ATESSA – Condividiamo le preoccupazioni dei 41 sindaci del comprensorio della Provincia di Chieti, dei sindaci di Teramo, di L’Aquila e del Molise che hanno scritto ai Presidenti delle Regioni e al Presidente del Consiglio chiedendo la chiusura delle attivita? produttive non di prima necessita?. Nelle aziende e sui mezzi di trasporto pubblico risulta difficile il rispetto dei decreti e comunque ogni probabilita? di contagio deve essere scongiurata in tutti i modi possibili. Il movimento e la contemporanea presenza di migliaia di lavoratori nelle zone industriali potrebbe innescare focolai di contagio diffusi simultaneamente su tutto il territorio e questo sappiamo tutti metterebbe seriamente a rischio la tenuta delle strutture sanitarie locali che sicuramente sono di molto inferiori rispetto alle regioni del nord. Questa evenienza e? da scongiurare con qualsiasi mezzo o iniziativa, compreso il blocco totale delle attivita? produttive non indispensabili ricorrendo alla CIG come previsto dal D.L. 17 marzo 2020 n. 18. Pertanto la Fimcisl Abruzzo e Molise appoggia e sostiene l’iniziativa dei sindaci perche? la salute dei lavoratori e delle loro famiglie deve venire prima di qualsiasi interesse economico.

LA SEGRETERIA FIM-CISL ABRUZZO MOLISE