L’AQUILA – In Abruzzo 14 bambini su 28, esaminati in uno screening di prevenzione, risultano affetti da disturbi di statura, puberta’ e obesita’. Il dato e’ emerso dal controllo effettuato il 19 settembre scorso all’ospedale di L’Aquila dal centro di auxologia, durante visite compiute su utenti provenienti dall’Aquila, Chieti e Teramo. Di queste specifiche problematiche si parlera’ in modo analitico sabato 20 ottobre all’Aquila, dalle ore 8.30 alle 18.00, all’hotel Canadian, durante il quinto congresso nazionale della societa’ italiana della medicina dell’adolescenza che per un giorno dara’ al capoluogo regionale un ruolo rilevante nel dibattito medico-scientifico nazionale su questo tipo di disturbi.

Saranno oltre 80 i medici partecipanti, provenienti dalle diverse regioni italiane, con presenze prestigiose come quelle Giuseppe Chiumello (Milano), uno dei fondatori in Italia della medicina dell’adolescenza, Piernicola Garofalo di Palermo, Lorenzo Iughetti di Modena e Stefano Cianfarani del Bambin Gesu’ di Roma. Il congresso, a cui partecipera’ il manager della Asl, Rinaldo Tordera, e’ stato organizzato dal prof. Giovanni Farello, direttore del centro di auxologia dell’ospedale di L’Aquila, e dalla dr.ssa Gabriella Pozzobon, dell’ospedale S. Raffaele di Milano che e’ anche presidente nazionale della societa’ di medicina dell’adolescenza.

I lavori affronteranno a 360 gradi le patologie dell’adolescenza, andando oltre l’aspetto squisitamente clinico poiche’, oltre ad alimentazione, obesita’, sviluppo della puberta’ e malattie croniche, verranno esaminati altri temi tra cui l’autostima e il cyberbullismo. Va ricordato che l’incidenza di queste malattie, che possono colpire dalla nascita fino ai 17 anni, si attesta al 10% cento e che possono essere efficacemente contrastate solo tramite un’adeguata prevenzione.

Il servizio di auxologia dell’ospedale di L’Aquila, da gennaio a settembre dell’anno corrente, ha effettuato oltre 150 controlli, in day service e day hospital, su deficit dell’ormone di crescita, puberta’ precoce, obesita’ e bassa statura. Nel periodo indicato sono state compiute 350 visite di controllo che nel 40% di casi hanno riguardato pazienti residenti in altre province d’Abruzzo.