TERAMO – Cos’è il compostaggio domestico? Perché le api sono così importanti per la nostra sopravvivenza? E perché è fondamentale evitare l’usa e getta?
A queste e a tante altre domande hanno cercato di rispondere i bambini e le bambine della scuola primaria del Convitto Melchiorre Delfico di Teramo, durante una speciale mattinata ecologica svoltasi presso il Campus del Convitto, all’insegna del gioco, della creatività e della consapevolezza ambientale.
Con il Gioco dell’Oca Ecologico, condotto da #GiovanniDiFrancesco, i piccoli partecipanti si sono immersi in un percorso divertente e istruttivo tra le meraviglie della natura e i comportamenti sostenibili. Lanciando il dado gigante, saltando di casella in casella, hanno esplorato temi come l’acqua, l’energia, il mondo animale, la biodiversità, i rifiuti e il riciclo, scoprendo che anche un semplice gioco può insegnare il rispetto per l’ambiente.
In parallelo, a rotazione, i gruppi hanno preso parte al laboratorio di riciclo creativo condotto da Luciana Del Grande . Qui i bambini hanno dato libero sfogo alla fantasia, trasformando materiali di recupero in autentiche opere d’arte. A partire da semplici scatole di cartone ritagliate a forma di cornice, hanno decorato con bottoni, stoffe, nastrini, merletti, perline – tutti materiali recuperati nei barattoli della nonna – creando oggetti unici da portare a casa e appendere con orgoglio nella propria cameretta.
Dell’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo ha preso parte alle attività anche Michele Raiola , arrivato un po’ più tardi, che ha contribuito a rendere vivo e partecipato il clima della mattinata, affiancandosi con entusiasmo alle due esperienze in corso.
Le attività sono state rese ancora più efficaci grazie alla collaborazione e al supporto attivo delle educatrici ed educatori del Convitto, che hanno affiancato con entusiasmo i bambini in ogni fase del percorso.
La gioia di costruire con le proprie mani, lontano da tablet e schermi, ha reso l’esperienza ancora più significativa: molti bambini non volevano smettere di creare, realizzando anche più di una cornice.
Un gesto semplice ma potente per riflettere insieme sul valore delle cose, sull’importanza della riparazione, del riuso e della prevenzione dei rifiuti.
Un passo concreto verso una nuova sensibilità ambientale, ma anche verso una maggiore consapevolezza del costo ecologico, economico e di manodopera che si nasconde dietro ogni oggetto buttato troppo presto: ogni volta che scartiamo qualcosa che potrebbe essere aggiustato o riutilizzato, perdiamo risorse naturali, energia, lavoro e competenze preziose.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di educazione alla sostenibilità promosso dall’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo, con l’obiettivo di educare al rispetto dell’ambiente attraverso il gioco, la manualità e l’esperienza diretta.
Luciana Del Grande
Presidente Rifiuti Zero Abruzzo


