SILVI – Per attenuare la situazione di grande disagio per cittadini e per i turisti causata dalla riduzione dell’apertura degli uffici postali della città e dalle norme di accesso anticovid-19, il sindaco Andrea Scordella ha inviato una richiesta ufficiale a Poste Italiane Spa chiedendo il ripristino immediato degli orari di apertura per motivi di sicurezza e di salute pubblica.

“Confido nella comprensione di Poste Italiane Spa – ha detto il sindaco Scordella – perché quella che abbiamo rappresentata è una situazione che ogni giorno si fa più pericolosa e preoccupante. Le lunghe code fuori dagli uffici sotto il sole estivo, indossando la mascherina, ha già fatto registrare seri problemi fisici a diversi cittadini. Peraltro – ha aggiunto il sindaco Scordella – con l’arrivo dell’estate le presenze giornaliere raggiungono oltre le 60.000 e, se le cose dovessero rimanere così come sono, è evidente che i disagi di vario genere aumenterebbero esponenzialmente. Ho chiesto alla Direzione di Poste Italiane di ripristinare appena possibile almeno i vecchi orari di apertura al pubblico e di tenere conto che i cosiddetti sportelli secondari, situati nel complesso Le Dune e a Silvi Paese, hanno in realtà una valenza pari a quella dell’Ufficio centrale di via Carducci, poiché – ha evidenziato il sindaco Scordella – quotidianamente frequentato anche da utenti delle zone limitrofe e, da maggio a ottobre, è indispensabile ai numerosi turisti che sono ospiti nelle strutture ricettive. Per l’Antico Borgo del Paese – ha detto il sindaco Scordella – ho anche reiterato la richiesta di riaprire il punto Postamat, unica possibilità per residenti e turisti di prelievo di contante.

“Di questa iniziativa ho interessato anche il Prefetto di Teramo – conclude Scordella – e sono certo che il rappresentante del Governo si interesserà personalmente per risolverci questo che, come detto, costituisce per la città di Silvi un serio problema sociale, turistico, economico e di sicurezza per la salute pubblica”.