L’AQUILA – L’on. Stefania Pezzopane (PD) sostiene, in materia di turismo, la proposta del Ministro Dario Franceschini. In una nota illustra le necessità per la nostra regione.

“L’idea del Ministro Franceschini per un piano che ricucia l’Italia non solo da Nord a Sud, ma anche nelle sue dorsali, a cominciare da quella Adriatica, è una proposta importante, che merita di essere sostenuta e trasformarsi in uno dei progetti che qualificano l’azione del Governo nazionale. In questa fase speciale e difficile, è essenziale aggredire i problemi strutturali sotto il fronte dei collegamenti, in particolare per quel che riguarda la linea adriatica, che oggi non dispone ancora di un vero e proprio piano per l’Alta Velocità simile a quella che si è sviluppata lungo la linea tirrenica e che ha favorito la crescita sociale e le opportunità economiche di quell’area del Paese. Nel contempo bisogna rafforzare le trasversali, perché da ogni luogo delle aree interne sia possibile arrivare speditamente sull’alta velocità. Allo stesso tempo abbiamo la necessità di far fare un salto di qualità all’intero comparto turistico, che è tra i più colpiti dalla crisi economica del coronavirus. Riqualificare le aree costiere e lacustri, affrontare con decisione il problema degli spostamenti verso le aree interne, valorizzare i parchi ed i borghi,  per non accontentarsi più di un turismo mordi e fuggi, limitato alle principali località, ma in grado di offrire alle persone uno spaccato del nostro Paese, del nostro stile di vita, del legame indissolubile tra bellezze naturalistiche e artistiche, tra enogastronomia e storia dei territori. Il piano di aiuti europei è un’occasione irripetibile per riscrivere i nostri modelli sociali e di sviluppo, per immaginare un’Italia dove si possa sviluppare un’offerta turistica che metta al centro i piccoli borghi, le città d’arte, le tante tradizioni e specificità che rendono l’Italia un posto unico al mondo. Per riuscirvi, serve uno sforzo collettivo e collaborativo tra le migliori energie del Paese. Non solo il governo deve proseguire nella strada indicata ma serve un impegno di tutti, parlamentari, amministratori regionali e locali, tecnici, parti sociali e imprenditori per realizzarlo. Il dibattito per la valorizzazione dei borghi d’Italia e’ maturo, le connessioni digitali per molte regioni del Sud stanno iniziando ad essere una realtà. Occorre un impegno concreto collettivo perché guardare lontano si può: le risorse mobilitate ci sono, la voglia di riscatto pure. Troviamo insieme modalità e percorsi per fare presto e bene. Il tempo e’ dalla nostra parte.”