MONTORIO – Ancora problemi al Bar “Da.Ro” di Montorio al Vomano: proseguono le “vecchie ruggini” tra i gestori e alcuni condomini dello stabile. “Una guerra” infinita anche se stavolta i titolari preannunciano di adire alle vie legali.

La storia si è arricchita di un nuovo capitolo.

Ieri sera, infatti, sono tornati (per l’ennesima volta) i Carabinieri sul posto, dopo essere stati allertati da una condomina. Motivo? Presunti schiamazzi all’interno del locale, ma i militari, arrivati verso le 22, hanno potuto constatare che il bar era chiuso.

A raccontarci parte della vicenda è Angela, la figlia di uno dei titolari, Rocco, entrambi esasperati da questa situazione che va avanti da ben 4 anni. Non è la prima volta che sul posto arrivano i carabinieri allertatati dai condomini, la qual cosa, puntualmente, produce un un nulla di fatto.

Ricorderete la vicenda dell’agosto scorso con un parapiglia creatosi in una tarda serata (Montorio, parapiglia in un bar del centro per presunti schiamazzi: arrivano i Carabinieri), sempre per presunti schiamazzi.

E’ una situazione insostenibile che va avanti da tempo; subiamo dispetti e aggressioni verbali puntualmente – dice Angela -, un’acredine nei nostri confronti ingiustificata, ma pensavamo che l’essere rimasti chiusi in questi due mesi, calmasse un pò la situazione; invece niente“.

Il Bar Da.Ro da fine aprile ha riaperto, come da ordinanza regionale e poi da Dpcm, in modalità da asporto e take away e da domani tornerà in piena attività. In questi giorni si è cercato anche di portare avanti i lavori per predisporre il locale alla riapertura, in piena sicurezza. “In realtà stiamo operando da ieri – spiega il titolare Rocco – per quanto riguarda la disposizione dei tavoli, cercando anche di non create disturbo con i rumori, proprio per evitare altre discussioni”.

A tal proposito  – ci racconta Angela – martedì scorso c’erano stati controlli da parte di un ingegnere inviato dal proprietario del locale, in quanto allertato sempre per presunti rumori molesti che provenivano dall’esercizio commerciale. Ha potuto constatare che non c’era nulla di anomalo“.

Così è accaduto ieri sera, allorquando sono arrivati gli uomini dell’Arma. “Noi abbiamo chiuso il locale poco dopo le 8, io sono andata via prima”.  Alterchi e parolacce sarebbero volati tra alcuni clienti e condomini poco prima della chiusura, esasperando lo stesso titolare che in un post su facebook ha chiesto scusa a tutto il vicinato per la situazione incresciosa: “Io e la mia famiglia non volevamo dare spettacolo, perché per 4 anni ci siano stati zitti ma il troppo, alla lunga, storpia“. Rocco sta infatti pensando di agire alle via legali. “Non sono più disposto a subire“. Con che spirito si riapre stavolta? “Con la voglia di andare avanti, nonostante tutto“, dice ancora Angela; “mio padre ha 37 anni di attività e da 22 gestisce questo locale. Ci lavora in pratica tutta la famiglia, non abbiamo nulla di cui vergognarci”.

(foto repertorio)