L’EARTH DAY VAL VIBRATA volgerà alla sua seconda edizione. “L’enorme dedizione degli studenti nella realizzazione del progetto e, di conseguenza, il grande successo dell’iniziativa in occasione della sua passata prima edizione, ci inducono a proporla con rinnovato entusiasmo – informa il geologo Luca Di Carlantonio, organizzatore dell’evento – L’iniziativa coinvolge gli studenti degli Istituti Comprensivi, attraverso l’utilizzo della didattica digitalizzata e rappresenta una modalità inarrestabile di sensibilizzazione verso il nostro pianeta”.

‘La Giornata Mondiale della Terra’ giunge al 51° anniversario, si celebra per iniziativa delle Nazioni Unite e coinvolge un miliardo di persone che si impegnano, in ogni angolo della Terra, per la più grande manifestazione internazionale sulla sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta e rappresenta una preziosa occasione per sviluppare gli obiettivi dell’Agenda 2030.

“Nella speranza di tornare al più presto ad una didattica de visu e poter realizzare l’Edizione 2022 come un vero e proprio ‘festival della natura’, grazie anche alla partnership stipulata con la sezione di Geologia dell’Università di Camerino, colgo l’occasione per ringraziare il Dirigente Scolastico dell’I.C. Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo, Prof.ssa Laura D’Ambrosio che, come lo scorso anno, ha rinnovato senza indugio la volontà di partecipazione al progetto. Il cambiamento climatico e altri degradi ambientali hanno rotto i nostri sistemi naturali, portando a malattie nuove e mortali e al crollo dell’economia globale. Ma proprio come il cambiamento climatico e il coronavirus ci ricordano dolorosamente il danno che abbiamo causato, Restore Our Earth ci ricorda le opportunità che ci attendono. Dobbiamo ripristinare la nostra terra non solo perché abbiamo a cuore il mondo naturale, ma perché ci viviamo. Ognuno di noi ha bisogno di una Terra sana per sostenere il nostro lavoro, i mezzi di sussistenza, la salute, la sopravvivenza e la felicità. Un pianeta sano non è un’opzione, è una necessità”, conclude Di Carlantonio.