TERAMO – Giornata storica, quella odierna, per l’iter dell’intervento di valorizzazione dell’area archeologica e di recupero funzionale del Teatro Romano. Il coordinatore del gruppo di progettazione, Arch. Girolamo Bellomo, ha infatti comunicato al Sindaco di aver trasmesso il progetto definitivo dell’opera, redatto dopo le indicazioni emerse dal confronto con la Soprintendenza e dopo quelli con i cittadini e le associazioni interessate. Si tratta di un passo decisamente fondamentale, una tappa che consente di voltare pagina e passare alla fase successiva, che troverà a sua volta compimento con la posa della prima pietra.  Il progetto verrà ora trasmesso dal Comune al canale istituzionale di riferimento: la Soprintendenza ai Beni Archeologici, così come inteso nel corso delle riunioni susseguitesi nelle passate settimane; quindi andrà all’analisi della specifica Commissione Consiliare, prima della presentazione alla città e agli organi di informazione. Di questo risultato, e pertanto dei progressi raggiunti dall’intera programmazione grazie anche alla collaborazione della Fondazione Tercas e della Regione Abruzzo, il Sindaco D’Alberto renderà partecipe il ministro Franceschini, che era già stato investito della questione durante la sua precedente esperienza da Ministro per i Beni Culturali da una delegazione teramana di cui facevano parte anche il compianto Marco Pannella e rappresentanti dell’associazione Teramo Nostra. Già in quella occasione il Ministro colse il senso e l’importanza dell’intervento, assicurando il contributo del Governo; ora lo stesso Ministro – queste sono le intenzioni del Sindaco – potrà di nuovo diventare protagonista del rilancio definitivo dell’opera; auspicando che si possa arrivare in tempi brevi appunto all’avvio dei lavori.  Abbiamo raggiunto un risultato straordinario – sostiene il Sindaco Gianguido D’Alberto – che chiude una attesa di anni e premia il lavoro paziente che abbiamo condotto sin dal nostro insediamento, in particolare con gli assessori Luigi Ponziani e Stefania Di Padova. I referenti istituzionali hanno finalmente compreso quanto sia importante non solo per Teramo ma almeno per l’intero Abruzzo il recupero funzionale del Teatro Romano, in chiave turistica e culturale; aspetti, questi, su cui puntare con decisione per tornare a dare al nostro territorio quello spessore e quella autorevolezza che, per debolezze politiche e avversità recenti, abbiamo lentamente smarrito. Ora la strada è segnata e la giornata odierna andrà ricordata come fondamentale per arrivare al compimento del sogno”.