ATRI – Si terrà ad Atri, giovedì 19 giugno alle ore 21 presso il Chiostro di Palazzo Ducale (Piazza Duchi Acquaviva), la prima presentazione della seconda edizione riveduta e ampliata della monografia del naturalista Adriano De Ascentiis dedicata alla “Storia della liquirizia in Abruzzo” (ed. Ricerche&Redazioni).
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura del Comune di Atri Domenico Felicione, interverranno lo storico Sandro Galantini e il naturalista Adriano De Ascentiis. A introdurre e moderare la serata, Maria Serena Manco.
In caso di maltempo. l’evento si terrà presso l’Auditorium di S. Agostino.
La nuova edizione del libro cresce in foliazione, arrivando a 200 pagine: diverse le novità, tra le quali due nuovi contributi, il primo a firma di Sandro Galantini e il secondo di Paolo Farina.
Come racconta De Ascentiis nelle pagine del suo libro, «fin dall’antichità la radice di liquirizia è stata utilizzata dall’uomo come farmaco, fino a quando, intorno al ’700, ne vennero scoperti gli utilizzi alimentari e dolciari».
L’autore ripercorre le vicende che legano questa radice alle genti dell’Abruzzo, soprattutto quello costiero. Un viaggio che, attraverso un’approfondita ricerca d’archivio, permette al lettore di tuffarsi nelle storie che hanno consentito la nascita di una vera e propria economia, dove opifici, operai e contadini sono stati per un lungo periodo attori di un processo di industrializzazione di territori altresì strettamente legati all’agricoltura di sostentamento e alla pastorizia.
Nei vari capitoli del volume, troverete informazioni inedite, racconti di vita, fotografie, cartografie e stampe d’epoca che vi aiuteranno a comprendere il forte legame delle terre d’Abruzzo con la “radice dolce”.



