Cari ragazzi,
l’anno scolastico appena trascorso è stato segnato da gravose avversità. L’emergenza
epidemiologica e le conseguenti misure di prevenzione e contenimento del contagio da
Coronavirus hanno radicalmente mutato la nostra quotidianità.
I giovani sono, purtroppo, le vittime capitali di un periodo storico complesso, che non ha
eguali nel passato recente. Le innumerevoli difficoltà e le importanti privazioni hanno
generato disorientamento, solitudine e paura dell’ignoto, oltre a stravolgere la quotidianità di
voi ragazzi. Sin dal principio dell’emergenza sanitaria gli effetti negativi hanno colpito il
mondo della scuola, costringendo l’intera comunità scolastica ad abbandonare le aule e
rimodulare le attività. La didattica a distanza, sebbene con grande difficoltà, ha sopperito
l’insegnamento in presenza, ma lo strumento digitale non può surrogare la relazione umana
del rapporto con i docenti e con i compagni di scuola. Rivolgo il mio personale
ringraziamento non solo ai Dirigenti Scolastici, al corpo docente e al personale ATA per
l’impegno profuso e per la capacità di adattamento dimostrata ma, soprattutto, ai ragazzi,
che hanno collaborato e hanno dimostrato la maturità e la responsabilità necessarie per
l’adattamento a questo difficile periodo, valorizzando il ruolo della scuola e l’importanza
dell’istruzione.
Nei giorni in cui circa 10.000 studenti abruzzesi saranno impegnati negli esami di maturità,
momento cardine nel percorso socio culturale di ogni individuo, le istituzioni vi sono affianco,
con grande stima e considerazione.
Molte sono state le incertezze ed i timori per le nuove formule di svolgimento delle prove.
Comprendo l’apprensione per i mutamenti continui e l’inquietudine per l’incertezza nel futuro,
poiché le misure di sicurezza a tutela della salute dei cittadini hanno stravolto non solo
l’anno scolastico ma tutta la nostra vita. Cari studenti, avete superato con caparbietà e
solerzia i mesi più ostici della diffusione del contagio e la “reclusione” in casa, dimostrando
grande senso civico, di unione e solidarietà. A voi, che siete il presente ed il futuro della
nostra regione, a voi che vi apprestate alla prova di maturità in un periodo
straordinariamente eccezionale e di vera e propria metamorfosi della storia dell’umanità,
desidero rivolgere il mio pensiero e la mia vicinanza. Sarà una Maturità diversa, forse più
consapevole e a tutti voi, cari maturandi, rivolgo il mio più sincero ed affettuoso augurio per
questo esame, invitandovi a fare tesoro di ogni nozione ed esperienza che il mondo della
scuola vi ha trasmesso, bagaglio importante per il vostro futuro lavorativo e sociale.

 

Piero Fioretti – Assessore regionale all’istruzione