TERAMO – Il Tar Abruzzo non avrebbe ammesso la richiesta di sospensiva dell’ordinanza comunale di sgombero del Sindaco Rinaldo Seca, nei confronti dei commercianti di Castelli che attualmente sono allocati in strutture in legno.

La vicenda è nota a tutti e l’abbiamo raccontata:  un gruppo di  cinque artigiani ceramisti (poi diventati quattro), erano stati sistemati in moduli provvisori forniti dalla Caritas di Teramo, in un’area adibita a parcheggio e di proprietà comunale a seguito degli eventi sismici del 2016 ( FOTO | Castelli, 4 artigiani costretti ad abbandonare strutture assegnate vogliono ricorrere al Tar. Il Sindaco: avevo trovato locali, l’area diventerà zona di cantiere).

Dopo diversi mesi di tira e molla con l’ordinanza emanata dal Primo cittadino i 4 artigiani avevano impugnato la stessa dinanzi al Tar lo scorso novembre. ( Castelli, i 4 artigiani ceramisti ricorrono al Tar contro rimozione ordinata dal Sindaco)

A questo punto che succede? Gli artigiani, alla luce di questa nuova sentenza, dovranno lasciare struttura. Il Sindaco Seca sembrerebbe infatti non sentire ragioni. Raggiunto al telefono il Primo cittadino ha confermato le proprie posizioni e ha annunciato di voler contattare gli stessi ceramisti per concordare con loro modalità e tempistiche in merito al rilascio dei moduli provvisori.