MOSCIANO SANT’ANGELO – Torna in auge a Mosciano Sant’Angelo la diatriba relativa alla realizzazione di un biodigestore per rifiuti organici nella zona Mosciano Stazione. Sulla vicenda ha preso nuovamente posizione il capogruppo della maggioranza di Mosciano Democratica Mirko Rossi.

“Ad oggi è un incontrovertibile punto fermo il fatto il 29 ottobre scorso la Giunta comunale ha deliberato il mandato agli uffici di impugnare, tramite un legale, il PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) rilasciato dalla Regione Abruzzo il 30 Ottobre e i termini per depositare tale ricorso sono ancora lontani dallo scadere”, ha dichiarato Rossi.

“La posizione dell’Amministrazione Comunale è stata chiara sin da subito: un NO secco alla realizzazione dell’impianto. Già una mia intervista ad un quotidiano locale il 3 Novembre 2017 esplicitava tale orientamento per svariate ragioni. Inoltre, dopo una serie importante di incontri nelle zone interessate insieme ai comitati locali di cittadini, il 29 dicembre 2017 il Consiglio Comunale, con l’astensione dei consiglieri di Mosciano Nostra Maria Cristina Cianella e del Movimento 5 Stelle Pierluigi Filipponi, votava con ampia maggioranza una delibera contenente 100 pagine di osservazioni tecniche e politiche contrarie al progetto da depositare al Comitato VIA Regionale.

Coerentemente votavano a favore anche i consiglieri di Mosciano Unita, gruppo politico dal quale provengono gli attuali assessori Donatella Cordone e Antonio Burrini, con i consiglieri Marco Poltrone e Nadia Baldini, quest’ultima, ad onor del vero, ancora coerente sulle stesse posizioni espresse dall’inizio della vicenda. Successivamente il Comune di Mosciano ha sempre portato avanti la propria posizione contraria alle conferenze servizi del procedimento in sede regionale, approfondendo e adeguando le proprie osservazioni alle variazioni progettuali intercorse”, ha affermato in maniera puntuale il consigliere Rossi, ricordando ancora una volta il supporto ricevuto dai comitati civici che hanno accompagnato l’agire dell’Amministrazione fino ad oggi.

Il Capogruppo della compagine di maggioranza ha continuato allora con una serie di domande e relative risposte, modello fact checking, perché “…è mia intenzione fugare ancora e definitivamente ogni dubbio, qualora ancora ci fossero:

1) La passata amministrazione, della quale facevano parte il Sindaco Galiffi, il vicesindaco Lattanzi, il Capogruppo Rossi e il Consigliere Cesarini ha sempre espresso posizione contraria al progetto? SI

2) Il vicesindaco Lattanzi, insieme ai consiglieri Rossi e Cesarini, si sono recati a visitare nel luglio del 2017 un impianto di proprietà della ditta proponente nella piana del Fucino? SI, come già affermato anche in consiglio comunale a dicembre 2017. Nel mio percorso politico in Comune e Provincia ho sempre incontrato tutti gli imprenditori che mi si sono presentati, tranne quando ho ravvisato evidente inopportunità “legale” ad effettuare incontri di questo tipo, ma non per questo ho sposato necessariamente ogni proposta sottopostami, ancor più se l’impianto visitato era clamorosamente diverso da quello proposto e la ditta non ha mantenuto l’impegno di presentare all’amministrazione comunale le caratteristiche del progetto reale prima di depositarlo in Regione per valutarlo e riflettere in merito, ciò a conforto che i preconcetti per noi non sono mai esistiti ma solo volontà di approfondire e capire per poi agire di conseguenza.

3) I vecchi amministratori hanno sempre votato a favore degli atti necessari ad osteggiare la realizzazione del biodigestore? SI

4) Il Partito Democratico di Mosciano ha proposto un documento politico dei sindaci e degli amministratori della vallata del Tordino contrario al biodigestore? SI

5) La precedente Amministrazione Comunale, insieme alla precedente Amministrazione Regionale, ha fatto di tutto in sede legislativa regionale per osteggiare tale opera? SI, fino all’ultimo consiglio ordinario del 23 Novembre 2018 con emendamenti al piano rifiuti e rigettando veri e propri “assalti alla diligenza”: l’autorizzazione, infatti, è stata rilasciata a seguito della “rotazione del vento politico” regionale solo nel 2019.

6) L’Assessore Cordone e il Vicesindaco Lattanzi hanno votato il ricorso in giunta il 29 Ottobre 2019? NO ma erano assenti entrambi esclusivamente per motivi lavorativi. Da capogruppo ho il diritto/dovere di affermare pubblicamente che, nelle riunioni di gruppo di maggioranza che hanno preceduto la decisione sul ricorso, hanno sempre fermamente sostenuto la linea adottata nella delibera di Giunta.

7) Il Comune di Mosciano Sant’Angelo depositerà il ricorso al PAUR nei termini dopo aver dato mandato al legale? OVVIAMENTE SI.

“La calunnia è un venticello” ha scritto Gioacchino Rossini. Io, invece, ritengo che su questa vicenda ogni altra dietrologia proposta da rinnovati epigoni rischia di far assumere loro i connotati del consumatore abusivo d’inchiostro”, ha concluso il Consigliere Mirko Rossi.