TERAMO – Se ne è andato un altro baluardo della roccaforte biancorossa del Teramo Calcio: a 91 anni si è infatti spento il fortissimo difensore centrale, Lucio Standoli.

Esordì a soli 17 anni in serie C e con Costante Berardini formò una delle coppie centrali difensive più forti di sempre: era la stagione 1946-’47 ed i biancorossi erano guidati dal livornese verace, Mario Piselli. In quel Teramo militavano anche Rofi, Cocciolito e Villanova: restò in biancorosso fino al 1952 (poi vi tornerà – ndr), stagione nella quale fece parte degli undici che superarono due volte il Giulianova, al “Comunale” (3-0) e poi al “Castrum (0-1). Era il Teramo dei Calabrese e Menga, il duo barese mai dimenticato da queste parti.

Fece parte di una selezione del Torino post-Superga, onorando la nostra città per aver calcato il terreno di gioco del mitico “Filadeflia“.

Emigrò per qualche stagione a Colleferro, Lanciano e poi Frosinone e nel 1955 fece rientro nella sua città, ai tempi di Mupo e di Bulgarelli (anche in quella stagione il Giulianova venne strabattuto 4-1 – ndr).

Ancora integro fisicamente, nonostante un calcio diverso e molto più duro per tanti motivi, chiuse la sua carriera a Macerata, dopo aver complessivamente collezionato 330 presenze (con 2 reti).

Teramo ha perso un altro pezzo della propria storia, con la scomparsa di quell’omaccione che si chiamava Lucio Standoli, un finto burbero.

Alla famiglia, ai figli, il nostro sincero e sentito cordoglio.

I funerali si terranno domani, mercoledì, alle ore ore 15:30 nella Chiesa di S. Antonio.

Si ringrazia Diego Di Feliciantonio per la preziosa collaborazionefoto i due punti