TERAMO – Una settimana triste per lo sport teramano ed abruzzese, che ha forzatamente archiviato promozioni mancate, sconfitte cocenti o addirittura retrocessioni: qualsiasi aspetto legato al risultato di un evento agonistico è dimenticato.

I fatti di Vasto e di Teramo non appartengono allo sport ma alla sola violenza, quella materiale e delinquenziale, anche se c’è stato un imbecille che ha provato a trovarne una “matrice” partita da lontano.

Ci spiace per Massimo Epifani, ci spiace per Cetteo Di Mascio e ci spiace per coloro che hanno investito risorse e programmi sui due professionisti, parlando il solo linguaggio dello sport.

Auspichiamo per chi ha usato le mani e non la ragione, che conoscano presto l’agire di un Tribunale.