Caro Maurizio,

da uomo vero saprai vivere il triste momento per la perdita del caro papà Mario, nella maniera giusta, affrontando e superando la triste realtà.

So anche che un’ulteriore forza ti sarà data dal rivivere, in te, le innumerevoli cose tra voi succedutesi nel tempo di una vita intera, quelle che apparterranno soltanto a voi, per l’eternità.

Mario l’ho incontrato a casa tua l’estate scorsa, seduto in giardino ad ammirare, serenamente, quasi con discrezione, il paesaggio delle nostre colline, ed ho pensato che stesse ripercorrendo i passi salienti della sua vita, di uomo semplice, orgoglioso, forte, sincero.

Tu lo accudivi a distanza, amorevolmente, come un buon figlio deve fare con un grande papà, così come hai saputo fare. Io parlavo e tu ascoltavi, ma riuscivi a sentire e vedere anche lui, che ti era alle spalle: sono cose che si avvertono, perchè  sono valori e qualità naturali, quelli che Mario ha saputo trasmetterti. Il merito è soltanto suo.

Nessun rammarico, quindi: dolore inevitabile per una perdita cara, carissima, sì, ma affrontalo con la stessa semplicità e con la stessa serenità che lui ha saputo insegnarti.

Un caro abbraccio, Maurizio.

Walter