TERAMO – Votata all’unanamità o quasi (erano assenti tre consiglieri) la mozione sul trasporto pubblico regionale. La giornata di Assise Civica cominciata con la “questione Terremoto” ha visto nell’ultimo scorcio della mattinata, prima dell’interruzione delle ore 14:00, la votazione della mozione che sollecita il mantenimento della Tratta Giulianova- Teramo-L’Aquila-Roma quale servizio pubblico, scongiurando il passaggio a commerciale, giudicato infausto. L’estensione del servizio del biglietto unico anche all’area del teramano; il monitoraggio da parte della Regione , affinchè la recente delibera del Consiglio comunale di Roma Capitale con la quale  è stato scongiurato lo spostamento del capolinea da Tiburtina ad Anagnina, trovi piena attuazione; infine un aumento da parte della Regione delle risorse per il territorio sul PTS, in modo da incrementare servizi e chilometri offerti ai cittadini teramani, da sempre penalizzati rispetto agli altri territori regionali.

Proprio sulla scarsa attenzione al territorio teramano si è aperta una discussione, con Giandonato Morra prima, e GIovanni Cavallari poi, che hanno rimarcato la forte penalizzazione di Teramo rispetto all’asse Pescara-Chieti. Cavallari ha sottolineato, anche ironicamente, il fatto che tale mozione, della quale è stato reso edotto il vice presidente Giovanni Lolli e comunque gli amministratori regionali, va a sollecitare proprio quegli interlocutori che, sembra, non abbiano a cuore le sorti dello sviluppo del territorio teramano, considerando che il Consiglio chiede di scongiurare proprio quelle proposte che arrivano dalla Regione…