NERETO – La nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di Poliservice, avvenuta pochi giorni fa, raccoglie alcune valutazioni di carattere politico ed amministrativo da parte del Circolo del Partito Democratico di Nereto, che innanzitutto “rivolge il suo ringraziamento all’uscente Vice Presidente Giovanna Barbarese per il lavoro svolto al fianco del Presidente Gabriele Rapali e agli altri Consiglieri, sempre improntato alla crescita della Società e alla sua corretta gestione; un’azione svolta nel silenzio ma rigorosa, attenta e professionale. Ne siamo orgogliosi e per questo torniamo a ringraziare lei, insieme al Presidente e a tutto l’uscente Consiglio. Meno orgogliosi ci rendono i comportamenti tenuti dal nostro Sindaco, sia prima che dopo la nomina dello stesso. Abbiamo assistito ad una sua recita solitaria che, invece di essere improntata alla cura e all’affermazione dell’interesse pubblico, si è trasformata nella difesa fino all’ultimo respiro dell’interesse del socio privato (la Società Abruzzo Servizi). Tutti gli altri 14 partecipanti ‘pubblici’ al rinnovo del CdA (altri 12 Sindaci, di ogni colore politico, la Cosev Impianti e l’Unione dei Comuni Val Vibrata che ringraziamo pubblicamente per il loro corretto comportamento) hanno sempre avuto come unico scopo quello di difendere gli interessi della Società e non quelli del socio privato, come ogni Sindaco dovrebbe fare per mandato ed etica politica”.

“Ed invece no. Il nostro primo cittadino, solo e sconfessato da tutti – continua la nota dem – ha difeso gli interessi di parte privata, contro ogni ragione politica, di diritto e, soprattutto, di buon senso, venendo meno a quello che è il fine della sua carica. Ed ha cercato di coprire la sua solitaria posizione facendo credere di essere il ‘salvatore della patria’ accusando tutti gli altri di populismo e, al solito, di essere unicamente interessati alle poltrone. Ma la sua corta memoria non gli fa ricordare che, in questa vicenda, è stato lui il vero interprete di quel ‘poltronificio’ e dell’occupazione dei ‘predellini politici’ che, solo a parole, dice di voler combattere, presentando una lista personale contro tutto e tutti, appoggiata solo dal socio privato di Poliservice. Infine, dobbiamo rimarcare che la sua autodifesa sulla scelta da lui operata, è stata peggio dell’errore commesso: tornato in Comune con un pugno di mosche in mano, cerca di intimorire i colleghi Sindaci con ricorsi al TAR e al Tribunale delle Imprese. Tutto ciò crediamo sia frutto della sua approssimazione politica dimostrata già altre volte perché non si è mai visto un Sindaco che promuove un ricorso per salvare gli interessi di un socio privato”.

“Ma al di là dell’inadeguatezza del Sindaco, ciò che più ci preoccupa è la modalità con cui è stata trattata una società così importante per il territorio vibratiano; il rinnovo del CdA, non è stato per il nostro Sindaco il palcoscenico per il rilancio della Poliservice verso un futuro di crescita economica, ma è stato il teatrino dell’uomo solo contro tutti. La fortuna ha voluto che la stragrande maggioranza dei Sindaci e degli Enti pubblici ha avuto la mano ferma nel condurre con intelligenza la vicenda fino alla nomina del CdA, superando personalismi e avendo come unico obiettivo, l’interesse pubblico”, conclude il Circolo Pd di Nereto.