TERAMO –  A distanza di qualche settimana dalla nomina del nuovo Presidente della Fondazione Tercas, la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri interviene sul mancato rispetto del principio di parità di genere in seno al Consiglio di Amministrazione della stessa, verificatosi proprio con la sostituzione della Presidente uscente, unica donna in seno al CdA.

Come già evidenziato da Ekuonews.it (Il primo nodo per Gianfranco Mancini è la rappresentanza di genere nel CdA ) la consigliera sottolinea l’anomalia.

Va evidenziato che in base al regolamento della Fondazione per la nomina dei componenti degli organi statutari, il Consiglio di Indirizzo effettua le scelte – scrive in una nota –  assicurando che ciascun genere sia rappresentato per almeno un quinto complessivo dei consiglieri in carica. Allo stato attuale, nonostante le suddette prescrizioni statutarie ribadiscano che si debba assicurare un’adeguata presenza di genere, il Consiglio di Amministrazione è composto solo ed esclusivamente da uomini, determinando un deficit funzionale alla più efficace attività di indirizzo della Fondazione stessa”.

“Le nomine del CdA di una fondazione o di ente similare – afferma ancora la Consigliera- non devono essere gestite come una mera partita a scacchi dove si cerca di posizionare le pedine in base a criteri politici. Il principio della pari rappresentanza di genere dovrebbe essere garantito a prescindere dalla sussistenza di indicazioni normative in tal senso. In merito al cambiamento al vertice della Fondazione Tercas, si è verificata una situazione paradossale in quanto sono state disattese le disposizioni del regolamento che, va ribadito, richiede una rappresentanza per ciascun genere pari ad un quinto dei consiglieri. Le donne che riescono ad arrivare ai vertici di consigli di amministrazione o di posti chiave in altri organismi di rilievo sono sempre poche. Occorre un cambio di passo incisivo e decisivo in tal senso. Si invitano, pertanto, gli organi competenti a procedere ad una revisione della composizione del CdA in modo tale da designare i componenti tenendo conto di quanto previsto dal regolamento, anche per migliorare le performance della Fondazione stessa”.