Il problema della chiusura del Casello di Roseto, entra nella vertenza nazionale tra Autostrade e Governo grazie a Italia Viva. E’ quanto rivendicano con orgoglio i consiglieri provinciali Marco Angelini e Vincenzo Di Marco dopo che ieri, il deputato di riferimento del gruppo Camillo D’Alessandro ha lanciato l’apertura di un tavolo nazionale al Ministero dei Trasporti che a partire dal prefetto, metta insieme i sindaci, la società autostrade, i parlamentari abruzzesi e l’Anas, e i rappresentanti di Regione e Provincia, per risolvere il problema di tutta la dorsale adriatica.

“Quel tratto viario – dichiara il deputato Camillo D’Alessandro – ha rilevanza nazionale a tutti gli effetti, per cui a pieno titolo la vertenza Abruzzo deve rientrare nella vertenza nazionale. Ritengo sia opportuno convocare al tavolo anche il gip di Avellino che ha firmato il provvedimento di interdizione affinché si possa procedere speditamente a una richiesta di dissequestro temporaneo per consentire i lavori di messa in sicurezza sulle barriere”. 

Delle risultanze del tavolo e delle proposte messe sul piatto dal deputato di Italia Viva si dicono particolarmente soddisfatti Angelini e Di Marco che al tempo stesso evidenziano: «Abbiamo apprezzato il contributo di Camillo D’Alessandro, così come abbiamo apprezzato anche la comunità d’intenti del deputato del Movimento 5 stelle Antonio Zennaro che ha manifestato la volontà concreta di battersi per una causa che tocca i comuni di Roseto, ma anche di Pineto, Silvi, Morro d’Oro e Giulianova. Restiamo invece piuttosto sconcertati dell’assenza dei deputati di riferimento di Roseto, rispettivamente Giuseppe Bellachioma (della Lega)  e Valentina Corneli (del Movimento 5 Stelle), che non hanno partecipato al tavolo, senza nemmeno degnarsi di comunicare o giustificare un’assenza che pesa e che fa rumore”.

“E’ inaccettabile – proseguono Angelini e Di Marco – infatti che i due deputati rosetani, che siedono in Parlamento proprio grazie al voto dei cittadini di Roseto e della Provincia di Teramo, tradiscano il loro mandato di rappresentanza disertando un tavolo che era di fondamentale importanza per la nostra provincia visto il numero di imprese turistiche e commerciali che risentono economicamente della chiusura del casello di Roseto e delle altre problematiche di viabilità che investono la SS16. Quelle imprese, tutte le categorie degli autotrasportatori, i semplici cittadini che vivono lungo l’adriatica hanno chiesto collegialità e azioni politiche concrete”. 

“Italia Viva c’era e ci sarà, così come ci sarà la memoria dei teramani e dei rosetani quando i deputati Bellachioma e Corneli torneranno a chiedere preferenze e fare promesse su questo territorio», concludono i due consiglieri provinciali del Partito.