SAN SALVO – Il team Mitchelton-Scott, alla luce dei casi di positività al Covid-19 riscontrati in seno al proprio staff impegnato nel 103/o Giro d’Italia di ciclismo, ha deciso di ritirare la squadra dalla corsa. Nei giorni scorsi, il corridore di punta della squadra, l’inglese Simon Yates, era risultato positivo al virus ed era stato costretto a fermarsi.
Non hanno ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale da nessun ente che nel loro albergo per tre notti hanno stazionato i due corridori positivi e i sei membri dello staff della squadra Mitchelton-Scott risultati positivi ai controlli Covid. E nemmeno la squadra ha avvertito l’hotel della positività: tutto il team ha lasciato l’albergo alle 6 del mattino senza fare nemmeno colazione. I responsabili del Gabri Park Hotel di San Salvo, uno degli alberghi che ha ospitato la carovana del Giro d’Italia nella sua permanenza in Abruzzo, manifestano comunque tranquillità perché ben conoscendo la positività già accertata del corridore inglese Simon Yates che si era già ritirato dalla corsa rosa,
avevano già provveduto a rafforzare le misure di sicurezza in maniera autonoma. Le due squadre ospiti sono state alloggiate in due piani distinti, con ingressi ed uscite separati, e tavoli distanti in sala ristorante. A questo si aggiunga che tutti i dipendenti, fanno sapere dall’albergo, hanno sempre lavorato con guanti, mascherine, gel e ogni tipo di precauzione: per di più da questa mattina appena si è saputo della positività dei corridori della Mitchelton-Scott i dipendenti che sono venuti a contatto con i positivi sono stati posti in isolamento domiciliare preventivo. Al momento non è dato sapere se verranno effettuati tamponi ai dipendenti o se ci sarà alcun intervento da parte dell’autorità sanitaria.
Anche il Team Jumbo-Visma non era partito in questa 10/a tappa odierna del 103/o Giro d’Italia di ciclismo”.
Era stata la stessa squadra olandese a comunicarlo, sul proprio account ufficiale, con un tweet.