ROMA – Arriva dal numero uno della Commissione Europea l’appello a favore delle vaccinazioni. E’ “inaccettabile” che “mentre in alcune parti del mondo si muore per mancanza di vaccini, qui da noi ci sia chi rischia la vita propria e degli altri rifiutandoli”, ha detto Jean Claude Juncker aprendo i lavori del vertice globale sulla vaccinazione, convocato a Bruxelles dall’Esecutivo Ue e dall’Organizzazione mondiale della Sanità.  Anche in Italia, pero’, malgrado i livelli di copertura necessaria siano stati raggiunti in varie Regioni, a non esser vaccinati per questo anno scolastico sono ancora decine di migliaia di bimbi. I dati giungono dai centri vaccinali e dalle Asl e sono stati raccolti dall’ANSA sul territorio. Per arginare il progressivo calo delle vaccinazioni la legge Lorenzin, nel 2017, ha reso obbligatori per bimbi e ragazzi sotto i 16 anni 10 vaccini (anti-polio, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella). Il provvedimento, oltre a sanzioni per i genitori che non fanno vaccinare i figli, prevede anche il divieto di accesso al nido e alla materna per chi non è in regola. Cosa che, in Italia, riguarda ancora molti alunni.  Da dati raccolti emerge che in Lombardia per l’esavalente sarebbero 15.475 i non vaccinati e per la trivalente le mancate somministrazioni sono 17.237 (spesso chi non fa la prima non fa neanche la seconda), ma è bene ricordare che il numero degli irregolari non coincide necessariamente con quello di coloro che sono a rischio respingimento perché non tutti i bimbi di questa età frequentano nidi e materna. In Veneto sono 3.113 i bambini in età da asilo nido e altri 3.670, tra i 3 e i 6 anni, pronti per la materna, per un totale di 6.783, “a cui saranno impediti gli accessi ai servizi”. In Piemonte è in calo, rispetto al giugno 2018 quando erano circa 8.000, il numero dei bambini tra gli 0 e i 6 anni non in regola. Sono circa 3.000 in Friuli Venezia Giulia e quasi 3.700 in Toscana (dove mancano però all’appello i dati delle province di Arezzo, Siena e Grosseto), i bimbi non vaccinati che rischiano di non aver accesso all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia. In Sicilia 1.865 sono inadempienti. In Basilicata, Molise e Puglia la raccolta dati relativa alla copertura vaccinale è in corso, ma le coperture, riferiscono gli uffici regionali, sono buone. Anche dall’Abruzzo non sono disponibili dati, ma in generale le coperture viaggiano su un rassicurante 98%. Per la Campania sono disponibili i dati della Asl Napoli 1 Centro, che conta in totale 1.525 inadempienti alla vaccinazione trivalente e una copertura del 91%. Dati che rispecchiano uno scetticismo che viaggia spesso in rete. Per questo, tra i punti del decalogo Commissione Ue-Oms per la ‘vaccinazione per tutti’, vi è anche quello di far ricorso alle tecnologie digitali e alle piattaforme social. Obiettivo, “promuovere una grande coalizione pro-vax per ripristinare la fiducia nella scienza e nell’umanità”, ha dichiarato il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis – di Livia Parisi, ANSA) –