TERAMO – Devo fare i miei più fervidi complimenti al Presidente della Provincia di Teramo Dott. Diego di Bonaventura per il successo conseguito con la sentenza emessa ieri dalla Corte di Cassazione che ha confermato il diritto di percepire i canoni di concessioni dei terreni demaniali della provincia ove insistono le infrastrutture autostradali della A14 Autostrade per l’Italia e la A24 Autostrada dei Parchi.

Purtroppo devo registrare anche la decisione di applicare sul territorio provinciale Teramano da parte dello stesso Presidente della Provincia di Teramo Dott. Diego di Bonaventura “due pesi e due misure”. Infatti nell’annosa situazione della Gran Sasso Teramano per gli impianti di risalita di Prati di Tivo si è schierato pubblicamente a favore della Società G.S.T. che occupa abusivamente, con i suoi impianti il territorio della Provincia di Teramo nel comune di Pietracamela, gravati da Uso Civico.

Ricordo che la società G.S.T. non paga i canoni di concessione da ben 7 anni. Oltre ad aver apostrofato nelle sue varie comparsate televisive, gli abitanti di Pietracamela e la stessa Amministrazione (Asbuc) che ho l’onore di presiedere, come litigiosi e che in questi luoghi siano presenti strane alchimie che impediscono lo sviluppo. Al Presidente della Provincia di Teramo Dott. Diego di Bonaventura, rivolgo, una preghiera laica, visto che si è speso molte volte pubblicamente nel difendere l’operato della Gran Sasso Teramano in tutti questi anni. Faccia un atto di grande altruismo, rinunci a far applicare la sentenza della Corte di Cassazione, che autorizza l’ente da Lei rappresentato a pretendere il pagamento dei canoni di concessione per le tratte autostradali ricadenti nel territorio della Provincia di Teramo. Così facendo darà grande impulso allo sviluppo della provincia che rappresenta. In fin dei conti sulle autostrade della nostra provincia, viaggiano rifornimenti, materiali vari e il tanto decantato flusso turistico che porta tanti soldi anche nelle casse del suo ente. Per il futuro prossimo Presidente, la invito di non dire più che gli abitanti di Pietracamela o l’Asbuc di Pietracamela sono litigiosi o che ci siano interessi di alcuni soggetti che non vogliono il bene del territorio mettendosi di traverso.

Perché le ricordo che Lei ed il suo consiglio siete ricorsi fino al terzo grado di giudizio per vedere riconosciuti i diritti dell’ente da Lei presieduto e di tutti i cittadini della provincia di Teramo. Evidentemente l’ente che io presiedo ed i cittadini di Pietracamela, dovranno ricorrere per le stesse vie, al fine di vedere riconosciuti gli stessi diritti.

Amministrazione degli Usi Civici di Pietracamela e Prati di Tivo

Presidente Paride Tudisco