ASCOLI – Nove persone arrestate dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno nell’ambito di un’operazione antidroga, denominata ‘Boxer’, che ha consentito di sgominare una pericolosa organizzazione, composta prevalentemente da cittadini tunisini, che riforniva di eroina il mercato della riviera adriatica della provincia ascolana. Tra gli arrestati anche un residente a Teramo, ritenuto il cassiere della banda. A tutti la Procura di Ascoli Piceno contesta l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Diversi dei soggetti arrestati oggi erano già finiti in manette nei mesi scorsi per episodi di spaccio avvenuti fra Porto Sant’Elpidio, Grottammare, San Benedetto del Tronto, anche davanti ai Sert. Nel corso delle indagini, coordinate e dirette dalla Procura di Ascoli Piceno, durate oltre un anno, sono stati sequestrati 2,5 kg di eroina pari a 12mila dosi del valore commerciale sul mercato di circa 240mila euro. E’ stato stimato che i componenti della banda riuscivano a piazzare un centinaio di dosi al giorno. Dalle indagini è emerso che i pusher tunisini facevano proseliti tra giovani tossicodipendenti italiani, inducendoli a spacciare di spaccio dietro promessa di consegna dello stupefacente a loro necessario. Sulla piazza è cresciuta la richiesta di eroina che viene assunta con le stesse modalità della cocaina. (ANSA)