TERAMO – “Libera D’Amelio è libera di accomodarsi nel centrodestra e di compiere le scelte che ritiene migliori per il proprio futuro. Ma se lascia Azione deve restituire anche il seggio di Azione in Consiglio provinciale che Enio Pavone, con lealtà, le aveva lasciato non prima di aver avuto, proprio da lei, rassicurazioni sulla permanenza nel partito. Quel seggio è stato ottenuto dalla lista ‘Azione – con Calenda’ alle scorse elezioni provinciali, non da Libera D’Amelio che in quell’appuntamento elettorale era arrivata seconda”. Queste le parole di Alessio D’Egidio, Segretario provinciale di Azione Teramo, e Gabriella Recchiuti, Presidente provinciale di Azione Teramo.

Ho ricevuto sabato, con non poco stupore, da Libera D’Amelio la notizia della sua scelta di lasciare Azione – spiega Alessio D’Egidio – che deriverebbe, a suo dire, dal disappunto rispetto alla linea politica del partito. La linea della segreteria nazionale di Azione è, invece, ad oggi invariata. L’obiettivo è sempre quello di andare oltre quel bipolarismo che da oltre trent’anni soffoca il nostro Paese, lo stesso che il partito aveva a giugno 2024 quando Libera D’Amelio decise di scendere in campo alle elezioni europee candidandosi nella lista di Azione e sostenendone il programma. Da giugno ad oggi l’unica differenza riguarda l’uscita dal partito, a livello nazionale, di Mara Carfagna, che Libera ha avuto modo di conoscere grazie all’Onorevole Sottanelli in occasione delle elezioni europee, che ha scelto di aderire al centrodestra. Il partito è sempre stato leale e corretto nei suoi confronti, in ogni occasione. Ora c’è bisogno di lealtà anche da parte sua nei confronti della comunità politica che l’ha sostenuta. Atteggiamenti come questi allontanano sempre più i cittadini dalla politica, in particolar modo i giovani“.

Fatico ad immaginare i motivi di un ripensamento così veloce – continua Gabriella Recchiuti -. Azione ha sempre mostrato grande rispetto e stima nei confronti di Libera D’Amelio fin da quando nel 2022 il partito scelse di sostenere, in tutti i modi, la candidatura di Libera D’Amelio a sindaco di Tortoreto ricevendo poi l’appoggio anche dal Partito Democratico e altri gruppi civici. Già poco dopo, a agosto 2022, aveva per la prima volta comunicato a mezzo stampa di voler uscire dal partito salvo poi ripensarci, oggi ci risiamo. Siede nei banchi del Consiglio Provinciale grazie ai voti degli amministratori di Azione e di tanti simpatizzanti che hanno dato il proprio voto alla lista ‘Azione – con Calenda’, una lista che, presentandosi autonomamente come alternativa alle liste di centrodestra e centrosinistra, ha raggiunto quasi il 10% delle preferenze. Se Libera D’Amelio non si rispecchia più in questi ideali, è giusto che rimetta il proprio seggio per portare avanti le battaglie politiche a lei più affini”.