TERAMO – Statico, ma con preoccupanti segnali di regressione. E’ il sunto di una conferenza stampa della CGIL provinciale, nel corso del quale la politica tutta, più o meno apertamente, è stata chiamata in causa. La Provincia di Teramo,, da questa angolazione, ha dalla propria anche il triste primato d’indossare la maglia nera in Abruzzo! Dai risultati del Masterplan a quelli del Territorio di Crisi Complessa della Val Vibrata sono arrivati riscontri irrilevanti, senza considerare le 8.800 richieste di Reddito di Cittadinanza, già acclarate. Il dato di disoccupazione Istat del 10,1% dimostra che sia quasi raddoppiato rispetto al 2007 (5,5%), con quella giovanile che registra un allarmante 30%, senza considerare le cancellazioni d’iscrizione di 44 imprese dalla CCIAA. Sono in forte aumento anche gli indici degli ammortizzatori sociali, soprattutto la Cassa Integrazione, addirittura del 60,2%: nei primi sei mesi del corrente anno. Interessa 1.118 lavoratori contro i 698 dell’anno precedente: in particolare affanno sono i settori tessile, metalmeccanico e gomma-plastica, che appaiono essere i più colpiti.

ASCOLTA GIOVANNI TIMOTEO Segretario Provinciale CGIL Teramo