TERAMO – “Con la prossima approvazione del Regolamento sui diritti e doveri di partecipazione, il Comune di Teramo riconosce nel processo partecipativo un metodo fondamentale per le formulazioni delle decisioni in ogni aspetto dell’azione amministrativa dell’Ente. I Comitati di Quartiere hanno accolto con interesse questa possibilità di coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica ed hanno sperato che questo intento si manifestasse da subito, così come era stato ribadito in più occasioni. Ad oggi dobbiamo constatare che l’intento non è stato rispettato, in considerazione che i pochi accordi concordati ed anche sottoscritti non hanno trovato alcun sviluppo amministrativo.

Vale per tutto il piano triennale delle opere pubbliche che, in riferimento al Capitolo III del Regolamento sulla partecipazione, dedicato al Bilancio partecipativo, non è stato per nulla formulato in accordo con i Comitati di quartiere; anzi, questi ultimi con la presentazione di numerose osservazioni hanno fatto presente che diversi impegni sottesi con l’Amministrazione sono passati nel dimenticatoio. Se dobbiamo dirla tutta, non ultima la presentazione di uno spettacolo all’aperto nel quartiere S.Berardo in cui non è stato neppure invitato l’attivo Comitato di zona, abbiamo notato che, come in questo caso, in diverse occasioni gli amministratori comunali tendono a “sminuire” l’operato dei Comitati di quartiere, quasi a volerne sottovalutare il loro operato.
Noi chiediamo che questo comportamento sia rimosso perché, se vale il principio del coinvolgimento, questo deve essere applicato in ogni caso, a vantaggio dei cittadini che vivono nei quartieri, spesso diventati dei “dormitori”.

Auspichiamo che il rapporto con l’Amministrazione comunale di Teramo diventi “effettivo”, nell’interesse sopratutto dei cittadini tutti ed in particolare di quelli meno abbienti”.

Così in una nota il Presidente Bucciarelli Domenico.