PENNA SANT’ANDREA – Il Gruppo consiliare “ConSenso Comune” di Penna Sant’Andrea, rende noto che, malgrado le 4 interpellanze e altrettante risposte negative, il Comune, ancora una volta, dimostra di non essere al passo con i tempi.

Come minoranza è stato più volte chiesto, anche in considerazione dell’attuale emergenza pandemica, che le sedute del consiglio comunale venissero riprodotte in diretta streaming, ovvero in modalità di qualsivoglia video conferenze, immediatamente a disposizione di tutti i cittadini.

Nonostante le nostre interpellanze fossero dirette a garantire una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica del nostro Paese ci è stato risposto che “questa Amministrazione, inoltre, non ritiene che le riprese streaming contribuiscano a portare maggiore trasparenza o maggiore democrazia nell’ambito dei lavori consiliari e dell’attività politica del Comune”, altre volte invece che l’ente non ha i mezzi idonei per poter garantire il predetto servizio e, addirittura, che “la ripresa streaming del Consiglio potrebbe infastidire e limitare la libertà del singolo consigliere”.

L’ultima, delle nostre interpellanze in tal senso è stata depositata al Consiglio Comunale lo scorso 23 dicembre 2020 e solo dopo ben 132 giorni, ci veniva risposto che tale attività non era prevista dall’attuale Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e che il predetto servizio “comporterebbe una spesa non propriamente irrilevante”.

Abbiamo dunque provato in tutti i modi a “stimolare” l’attuale maggioranza su un tema di facile e pronta attuazione ma, purtroppo, la risposta è stata sempre la stessa “l’Amministrazione Comunale ha già espresso la propria contrarietà alla diffusione on line delle sedute consiliari”.

Detto ciò, premesso che ogni Amministrazione ha il diritto di assumere le scelte che ritiene più opportune, appare assurdo che dapprima si crei un assessorato “ad hoc” e poi ci si oppone a un servizio semplice ed utilissimo, dicendo che “tutti i cittadini possono partecipare a queste assemblee che sono pubbliche e di norma si tengono in orari extra lavorativi” puntualmente convocate alle ore 15:00, in pieno orario lavorativo, quando convocate. Perché sono più di 4 mesi che non viene convocato un consiglio comunale.

La verità è che l’Amministrazione Comunale non ha affatto a cuore il processo di digitalizzazione dell’ente e non vuole video, riprese e/o diffusione in diretta on-line delle sedute del Consiglio Comunale, tutto questo perché le casse del Comune sono ormai in default, che rischia il dissesto finanziario da diversi anni.

Quindi l’Amministrazione non può permettersi di stanziare nemmeno un centesimo di fondi propri seppur per un processo di trasformazione così importante e assolutamente coerente con il periodo emergenziale che stiamo ancora vivendo.

A tutto ciò deve aggiungersi, cosa ancora più grave, che l’attuale maggioranza fa finta di non sapere (forse arrivati a questo punto dobbiamo presumere realmente che non ne abbia contezza) che la sala consiliare del nostro Comune, pur essendo un edificio pubblico, non permette un libero accesso anche alle persone diversamente abili e/o con problemi motori poiché posta al primo piano e priva di servizi volti ad eliminare le barriere architettoniche.

“Fate vobis”

Gruppo Consiliare “ConSenso Comune”