ROMA – “Ho letto con sconcerto e sgomento il post su Facebook di Simone Angelosante, consigliere leghista alla Regione Abruzzo, il quale, commentando la liberazione di Silvia Romano scrive: ‘avete mai sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?’. Trovo talmente allucinante paragonare questa vicenda con il nazismo e il dramma dei campi di sterminio che mi sembra impossibile che un uomo delle istituzioni, peraltro anche sindaco, posso soltanto arrivare a formulare un pensiero del genere.” Così Stefania Pezzopane, deputata abruzzese, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Le parole del consigliere regionale leghista – prosegue la deputata dem – si aggiungono all’ondata di odio e di veleno che si è riversata contro la giovane cooperante italiana, rapita, privata dei suoi affetti più cari per 18 mesi è sottoposta a prigionia da Al-Shabab. Preferivate che fosse tornata a casa in una bara e non con il sorriso di chi riabbraccia i genitori? In tutto questo mi domando cosa c’entri una scelta religiosa con il nazismo. Evidentemente per il leghista Angelosanto è normale fare un accostamento del genere forse perché spera, in un momento di grave crisi economica, che le persone si dimentichino che fine abbiano fatto i 49 milioni di soldi pubblici fatti sparire dal suo partito che in questo momento farebbero particolarmente comodo soprattutto ai più fragili.”