TERAMO – Era il 30 dicembre 2021 quando l’ex presidente della squadra di calcio della nostra città, in conferenza stampa, affermava: “Ho deciso di rinunciare al Pef perché i tempi di questa amministrazione non coincidono con quelli degli imprenditori che vogliono contribuire allo sviluppo della città” aggiungendo che “…la concessione dello Stadio è in vendita”. Affermazioni decise, implementate da altre: “…da cittadino sono preoccupato per la totale assenza di programmazione politica a Teramo” e che “sul Bonolis tirerò il freno a mano per altri 15 anni, come la gestione precedente che lo lasciò nell’oblio“, e poi ancora: “Se decidessi di restituirlo al Comune non sarebbero in grado di gestirlo. Di questa intera classe politica temo la loro incapacità“. Insomma, affermazioni durissime, che mai avrebbero lasciato presagire che…

10 Gennaio 2022, Supergol. Interviene in collegamento il Sindaco di Teramo che, sollecitato sul Pef, dichiara: “…ho sentito stamane la Soleia; ha chiesto un tavolo tecnico che si terrà in tempi brevissimi per approfondire i contenuti del parere dell’avvocatura, chiaramente finalizzati alle valutazioni del caso. Ricordo – ha dichiarato Gianguido D’Alberto – che ogni atto istruttorio verrà trasferito alla commissione preposta e quindi al Consiglio“, e continua: “Non so se sarà un incontro di cortesia, di certo il privato intende tutelare i propri interessi, esattamente come l’amministratore che farà quel che dovrà“.

Si tratta di un passo indietro da parte di chi aveva rinunciato pubblicamente e formalmente in conferenza stampa?

Sì o no che sia, Pef…avore, non si dimentichi che lo Stadio è patrimonio assoluto ed indissolubile della città, della sua squadra di calcio e della sua storia ultracentenaria: per tutti la situazione era chiusa da undici giorni.

Ci si chiede se lo sia ancora. Così non fosse sarebbe altrettanto giusto darne notizie, anche senza una convocazione ulteriore di conferenza stampa.