TERAMO – Leggiamo stupefatti della prossima chiusura della redazione di Teramo de “Il Centro” e delle difficoltà economiche che sarebbero alla base della messa in cassa integrazione dei dipendenti del quotidiano “La Città”.

Il Partito Democratico di Teramo, ovviamente, non può che esprimere tutta la sua vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie che, in un momento storico così delicato, sono costretti a subire anche gli affanni derivanti dalla precarietà professionale.

Tutti i lavoratori, dinanzi alla difesa dei propri diritti, devono raccogliere la vicinanza della politica senza distinzioni di colore, a maggior ragione se il fatto riguarda i giornalisti. Essi, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana, sono un megafono dei fatti, un coro di voci che anche, e soprattutto, con il dissenso offrono stimolo e crescita ad un’intera comunità.

Non possiamo accettare passivamente e silenziosamente che vengano soffocate queste voci; la città di Teramo non può permettersi di perdere anche questi ultimi baluardi della carta stampata.

Dopo le chiusure delle redazioni de “Il Tempo” ed il “Messaggero”, queste ulteriori perdite rappresenterebbero un colpo durissimo per la pluralità della nostra informazione. Invitiamo, pertanto, tutte le forze cittadine ad unirsi ed a lavorare per tentare di scongiurare eventuali negative conclusioni, richiamando quanto il Presidente della Repubblica ha affermato nel luglio di quest’anno: “… va ricordato che quella della libertà di stampa come bene pubblico è questione che attiene alla libertà delle persone. Questo tempo inedito e sofferto che abbiamo vissuto ci ha indotto a riflettere su molte cose che forse eravamo abituati a dare per scontate. E su altre che rischiavano di apparire persino svuotate di senso, ridotte a semplici luoghi comuni”.

Massimo Speca, segr. Unione comunale Partito Democratico di Teramo