“Le diverse intossicazioni alimentari di questi giorni, prima a Firenze e poi in provincia di Brindisi e Teramo ( Avvelenamento da tranci di tonno: caso anche a Teramo su un bimbo), legate ad una partita di tonno trattato con nitrati e il conseguente ritiro di un lotto di tonno su indicazione del ministero della Salute, ci devono far riflettere sull’uso di conservanti come nitriti e nitrati in molti altri alimenti’.
Lo afferma il presidente del Codacons, Avv. Gianluca di Ascenzo.
“Un consumo eccessivo di carni rosse, specie lavorate (come i salumi), può aumentare il rischio di sviluppare alcuni tumori in modo proporzionale alla quantità e frequenza dei consumi. L’uso di questi conservanti serve a dare il colore rosa agli alimenti, altrimenti sarebbe grigio e forse avrebbe meno successo tra i consumatori. La salute dei consumatori viene prima di qualsiasi altro interesse e un’alternativa è possibile, come testimoniano le linee di salumi ‘nitriti e nitrati free’ già in commercio. Occorre valorizzare, poi, il made in Italy e la produzione di eccellenza. Invitiamo quindi le autorità competenti a vigilare sulla salubrità dei prodotti in commercio” – conclude Di Ascenzo.