ROMA – “Il Giorno del ricordo nasce per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe. Il ricordo di quegli anni tragici per il confine orientale, il dolore nelle terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, dopo gli orrori della guerra nazi-fascista, dovrebbe riunirci tutti nel condannare le violenze, i tentativi di supremazia nazionalista, il punto del non ritorno in cui spinge l’odio per il ‘nemico’, del motto ‘molti nemici molto onore’. Questa giornata si sta però trasformando ormai nel suo esatto opposto. Trasformandosi in una data in cui la storia viene deformata ad usum fascista. In cui la parola ‘partigiani’ viene abbinata a quella degli ‘assassini’, come avvenuto oggi all’Aquila con l’orribile striscione a firma Casapound vicino ad un luogo sacro come la Basilica di Collemaggio. E c’è anche chi ha il coraggio di sostenere che l’odio non è un problema per il nostro Paese. Il sindaco ricopra immediatamente quella affissione abusiva. Fermiamo questo un nuovo fascismo strisciante, frutto amaro di ignoranza, propaganda e strumentalizzazione”.
Così Stefania Pezzopane