TERAMO – Si terrà nel pomeriggio alle 15:30 il conferimento dell’incarico del Pm Greta Aloisi all’anatomopatologo Antonio Tombolini per eseguire l’esame autoptico sul cadavere di Fabiana Piccioni, la donna di 47enne ritrovata morta ieri pomeriggio in via Cavoni a Giulianova. Il medico legale dovrebbe eseguire l’autopsia nello stesso pomeriggio e dovrebbero arrivare le prime certezze su quanto già ipotizzato dopo la prima ricognizione cadaverica.
Intanto questa mattina gli uomini della Scientifica sono tornati sul luogo del ritrovamento per scandagliare l’area e per trovare nuovi indizi. Tutti i reperti saranno inviati al Ris di Roma. Sul fatto indagano i Carabinieri del Comando provinciale di Teramo.
La donna, disoccupata, con un passato da barista ed estetista, era scomparsa da giovedì scorso e i familiari sabato avevano presentato una denuncia. Proprio grazie a tale denuncia gli inquirenti sarebbero molto avanti con le indagini. Si stanno attenzionando le frequentazioni di Fabiana, che attualmente non era legata sentimentalmente a qualcuno.
Ci sono aspetti da chiarire dopo il ritrovamento del cadavere della giuliese Fabiana Piccioni: non sono stati rilevati segni di violenza e non ha calpestato quel terreno mentre bruciature nelle parti intime. Una delle ipotesi che sta prendendo piede è che la donna non sia morta in via Cavoni, ma che il corpo senza vita sia stato trasportato nel luogo del ritrovamento in auto da terze persone.
Probabilmente Fabiana potrebbe essere morta altrove. Sarà l’esame autoptico, come detto, a fornire gli elementi per provare a chiudere il cerchio su quanto avvenuto, stabilendo le cause della morte e se le bruciature sul corpo della donna, trovata semi carbonizzata, siano state inferte ai fini di un depistaggio.