PESCARA – Forse siamo ancora in tempo. Siamo ancora in tempo se i Rappresentanti abruzzesi al Parlamento, al Consiglio Regionale e nelle Amministrazioni Comunali diventano consapevoli dei danni presenti e futuri che Trenitalia sta regalando agli abruzzesi.
Entro l’estate del 2020 tutti i treni Freccia Bianca saranno sostituiti da Frecce Argento realizzati con materiale ETR 700. Bisogna sapere che questi treni erano stati costruiti per l’Olanda e Belgio (cioè per viaggiare entro percorsi molto , ma molto, inferiori alla relazione Lecce-Milano); ma, nonostante questo, i responsabili politico-istituzionali di questi due Paesi li hanno rispediti al mittente (Ansaldo-Breda). A questo punto i treni ETR 700 sono stati acquistati da Trenitalia ed utilizzati per la linea adriatica.
Già dopo una settimana dall’attivazione della Freccia Argento in sostituzione della Freccia Bianca 8806, il treno ETR 700 ha iniziato a dimostrare la temuta inaffidabilità partendo da Pescara con circa 60′ di ritardo. IL giorno 16 settembre l’ETR 700 utilizzato per il Freccia Argento Ancona-Milano non è partito ed è stato sostituito con altro materiale. Il giorno 02 ottobre i passeggeri delle vetture 5 e 6 della Freccia Argento Milano-Pescara sono rimasti intrappolati sul treno nella stazione di Giulianova , perché le porte non si sono aperte. IL 12 ottobre il Freccia Argento 35845 è arrivato a Pescara con oltre 330 minuti di ritardo. Il 21 novembre lo stesso treno è partito con un’ora di ritardo. Stesso ritardo il giorno 24 dicembre (ad Ancona viaggiava con 145′ di ritardo). Il giorno di Natale un altro ETR 700 Freccia Argento è stato fermo a Fidenza per 4 ore. Il 27 dicembre 2019 sempre l’8806 Freccia Argento Pescara-Milano è stato soppresso per guasto ai sistemi di bordo.
Questa inaffidabilità degli ETR 700 si aggiunge ai problemi “ strutturali” che questi treni manifestano a prescindere dai guasti ; problemi strutturali che saranno ingestibili quando l’operazione di sostituzione delle Frecce Bianche con Frecce Argento (ETR 700) sarà completata; essi sono : minore disponibilità dei posti base ( in una linea dove spesso è impossibile viaggiare per carenze nell’offerta); minor confort a causa della riduzione delle dimensioni dei sedili (circa 10 centimetri in meno); impraticabilità dei corridoi a causa della mancanza degli spazi tra i sedili dove collocare i bagagli; ridotta disponibilità dei bagni (il treno è composto da 8 vetture: dovrebbero perciò esserci 16 bagni, ce ne sono soltanto 5).
Se a tutto questo aggiungiamo che il costo dei biglietti aumenterà ancora ( lungo la Direttrice Adriatica paghiamo più di quanto si paghi sulla linea Alta Velocità Napoli-Roma-Bologna-Milano), è urgente una reazione della nostra classe politico-istituzionale.
La nostra comunità è stata presa in ostaggio dal monopolista Trenitalia, e non può essere una piccola associazione come la Federconsumatori Abruzzo che può liberarla.
Per risolvere i problemi che Trenitalia sta creando agli abruzzesi, la nostra associazione ha sollecitato un incontro con le Commissioni Trasporti della Camera e del Senato. Ha sollecitato un incontro anche con il Consiglio Regionale abruzzese : nessuno ha risposto. Come se il problema non riguardasse i politici che noi abbiamo eletti per risolvere i problemi della nostra comunità.
Federconsumatori Abruzzo
Osservatorio sulla mobilità