ATRI – Sono state oltre 5mila le presenze ad Atri per la Notte dei Faugni, il tradizionale appuntamento con l’antico rito pagano del fuoco, poi legato all’Immacolata Concezione, che dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da Covid-19 è tornato nella notte tra il 7 e l’8 dicembre. A raggiungere la città ducale visitatori da tutta Italia che si sono riversati nelle strade per una sana notte di divertimento, ricca di tanti appuntamenti: cenoni nei ristoranti che hanno fatto registrare il tutto esaurito, concerti nei vari angoli della città, presentazione di libri, mostre e in Teatro un apprezzato spettacolo, La ciliegina sulla torta con Debora Caprioglio, Edy Angelillo, Blas Roca Rey e Adelmo Febo, primo appuntamento della stagione di Prosa 2022/23. Piazza Duomo gremita alle 19 del 7 dicembre per l’accensione del fuoco sacro, dal quale alle 5 del mattino sono stati accesi i Faugni, 130 quest’anno, che hanno sfilato in processione nelle vie del centro storico.  In apertura del corteo c’era la coppia di sposi che ha deciso di convolare a nozze proprio il 7 dicembre per prendere parte a questa millenaria tradizione popolare. Francesco e Alessandra si sono sposati nella chiesa del Convento Santissima Annunziata di Orsogna per poi in serata trasferirsi ad Atri dove, insieme amici e parenti, hanno festeggiato il loro giorno più importante in un Hotel ducale. Per l’occasione è stata organizzata una cena a tema dove i protagonisti, oltre agli sposi, sono stati proprio i Faugni. Dopo la cena sposi e invitati hanno preso parte alle iniziative in città, assistendo all’accensione e aprendo la processione. Tante iniziative anche nella giornata dell’8 dicembre con il primo spettacolo in Teatro per la stagione Racconti d’Inverno con Babbo Natale e il mistero della slitta smarrita a cura di ACS e il conclusivo e tradizionale Ballo delle Pupe in Piazza Duchi. La manifestazione è stata organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Atri, dall’Associazione Promoeventi e dal Comitato Festa dell’Immacolata.

“Anche questa edizione ha registrato un record di presenze – commenta l’assessora alla cultura al Comune di Atri, Mimma Centorame, – ringrazio la Promoeventi, il Comitato Festa dell’Immacolata e tutti quelli che hanno collaborato per l’ottimo lavoro svolto, abbiamo organizzato un programma ricco di appuntamenti in grado di rispondere ai diversi gusti: dalla tradizione alla musica, passando per il teatro per celebrare al meglio una rievocazione carica di orgoglio e appartenenza per tutti gli atriani. Ogni piazza è stata animata da gruppi validi e apprezzati e siamo molto soddisfatti della riuscita di questa edizione. Un ringraziamento va anche alle Forze dell’ordine, alla Protezione Civile e alla Croce Rossa.  Nonostante la presenza di oltre 5mila persone, non si è verificato alcun problema per l’ordine pubblico. Nessuna richiesta di aiuto o di emergenza è pervenuta nel corso della nottata al C.O.C. Ringrazio anche tutte le persone che al termine della manifestazione hanno lavorato per restituire, già dalla prima mattinata, una città ordinata e pulita in ogni angolo”.

“Questa manifestazione – commenta il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – ha assunto negli anni un valore sempre più importante riuscendo a mantenere in vita una tradizione antichissima partendo dai giovani di Atri, ma anche riuscendo ad attrarre ragazzi che hanno studiato in questa località e giovani dei comuni limitrofi. La processione dei Faugni si è arricchita negli anni di appuntamenti con la musica e la cultura che hanno portato a vivere un’intera notte piena di emozioni, allegria e divertimento. Una iniziativa che non ha nulla a che vedere con le consumistiche notti bianche, ma che sa rievocare il passato, trasmettere valori e nel contempo far divertire”.

“Siamo fieri e soddisfatti della riuscita di questa manifestazione, una edizione della ripartenza dopo lo stop forzato legato alla pandemia – dichiara Luciano Alonzo della Promoeventi – un pubblico delle grandi occasioni ha raggiunto Atri, frutto di anni di lavoro e ricerche, con particolare attenzione sotto il profilo della comunicazione. Non è un caso, infatti se oggi tutti ne parlano. Siamo riusciti a far conoscere questa bella tradizione in tutta Italia. Tra i tanti turisti arrivati da fuori regione una signora di Milano che ha scoperto la tradizione dei Faugni sui social. Mentre un atriano che vive in Australia da oltre 40 anni è tornato per far portare a suo nipote di 13 anni i Faugni. Approfitto per ringraziare l’attrice Debora Caprioglio per la grande disponibilità, al termine dello spettacolo in Teatro è salita, insieme agli altri attori, sul palco centrale della città per salutare il pubblico presente per poi restare a cena in uno dei ristoranti del centro storico di Atri”.