Sabato 13 e domenica 14 ottobre torna anche in Abruzzo la campagna “Io Non Rischio”, giunta alla sua 8^ edizione, con punti informativi su territorio regionale allestiti dai volontari di Protezione Civile allo scopo di diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sui rischi sismici e alluvionali.

Il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca, come di consueto, parteciperà anche quest’anno a diverse tappe nel corso del weekend: “I volontari di Protezione civile appartengono alle sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, nonché a gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni italiane. Vivono e operano sul proprio territorio, lo conoscono e a loro volta sono conosciuti dalle istituzioni locali e dai cittadini. Quindi, chi meglio di loro?”.

Tra le piazze e location abruzzesi che ospiteranno Io Non Rischio 2018: a Pescara in Piazza della Rinascita (Piazza Salotto), a Chieti in Piazza G.B. Vico, a L’Aquila in Piazza Duomo, a Colonnella (Te) presso il Centro commerciale Val Vibrata, a Pagliare di Morro d’Oro (Te) in Largo Aureliano, a Civitella Roveto (Aq) in Piazza Gran Sasso, a Sulmona (Aq) in Piazza XX settembre, a Pacentro (Aq) in Piazza Umberto I, a Furci (Ch) in Piazza Beato Angelo. La campagna toccherà anche i seguenti Comuni: nella provincia de L’Aquila, Carsoli, Barrea, Castel di Sangro, Scurcola Marsicana; nella provincia di Chieti a Vasto; nella provincia di Teramo a Mosciano Sant’Angelo, Pineto, Roseto degli Abruzzi e Giulianova.

In particolare, la città giuliese, ospiterà la campagna nazionale, patrocinata dall’amministrazione comunale, nel punto informativo allestito al Lido, in piazza Fosse Ardeatine: il 13 e il 14 ottobre prossimi, a partire dalle ore 9.30, vedrà volontari e volontarie di protezione civile impegnati nel diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. “Informarsi sui rischi naturali che interessano il nostro Paese ed il nostro territorio – dice la sindaco facente funzioni di Giulianova, Nausicaa Cameli – è non solo opportuno ma necessario in quanto conoscere è prevenire, e la prevenzione gioca un ruolo direi molto importante nella riduzione dei rischi”.

La manifestazione annuale coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. Come annunciato da Mazzocca nel corso dell’edizione “Io Non Rischio” dello scorso anno, nel mese di maggio 2018 la Protezione Civile Regione Abruzzo ha dato il via alla sperimentazione del progetto “Io Non Rischio Scuola”.  “L’iniziativa – spiega il Sottosegretario d’Abruzzo – è rivolta ai bambini della scuola primaria e ha lo scopo di illustrare le buone pratiche di Protezione Civile, stimolando, al tempo stesso, la conoscenza e la consapevolezza dei rischi naturali e antropici, nonché l’importanza della prevenzione intesa come ruolo attivo nella riduzione dei rischi. Il progetto, tra le attività della campagna di comunicazione nazionale “Io non Rischio”, è stato ideato da pedagogisti, psicologi, scienziati ed esperti di progettazione educativa ed è condotto da volontari di protezione civile altamente formati che cercheranno di stimolare nei bambini riflessioni su scelte, comportamenti e regole per conoscere e difendersi dai rischi naturali”.

“Io Non Rischio”, campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis – Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra – Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab – Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi – Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.