ISOLA DEL GRAN SASSO – Con una semplice delibera di giunta del 3o agosto, senza aprire un confronto con i Cittadini, il sindaco chiude la sezione della scuola dell’infanzia di Cerchiara che quest’anno avrebbe una classe di 12 alunni e come prevede il D.L. 81/2009; “Possono essere costituite classi… con un numero di alunni inferiore… non al di sotto di 10 (dieci), nelle scuole e nelle sezioni staccate funzionanti nei comuni montani…“. Se ne deduce che ci sono tutte le carte in regola per rimanere aperta come “Sezione Distaccata Montana” a servizio di altre tre frazioni; Fano a Corno, Forca di Valle e Casale San Nicola.

La legge ci aiuta, il Sindaco no!

Ma allora, se la legge ci aiuta, perché il Sindaco vuole chiudere? Nutre rancore per le frazioni a monte? Perché invece di tagliare i servizi non si attivano politiche sociali che contrastino lo spopolamento?

Nella delibera si parla di “accorpamento… risparmio…“, quindi è una questione di soldi? Ma i bambini possono essere considerati solo un mero numero di bilancio? Assurdo!

I Genitori protestano ma i consiglieri di maggioranza fanno orecchie da mercante mostrando indifferenza, comportandosi come padroni e non come consiglieri eletti dalla comunità che insieme al sindaco, in campagna elettorale, si sono riempiti la bocca di parole del tipo “…bisogna investire sui servizi nelle aree montane, …evitare lo spopolamento della montagna!“. Tutte bugie. Così, di fatto, la montagna, muore! Oggi potevano dimostrare il valore delle parole ed il rispetto degli impegni che segnano la serietà e la responsabilità delle persone.

Non ci resta che sperare nella rivalsa di qualche consigliere che mostri di avere un poco di coscienza! – Enzo Di Pietro, Consigliere Sinistra per Isola