TERAMO – E’ ufficialmente saltata la trattativa di cessione del Real Giulianova da Luciano Bartolini ad Alessandro Mucciconi: conta poco entrare nei tecnicismi dei perchè anche se, inizialmente, si ipotizzava un binomio operativo, almeno nelle volontà dell’attuale presidente e, forse, non soltanto. Strada facendo, poi (come dichiarò a Teleponte lo stesso Mucciconi – ndr) l’intendimento variò: dentro il solo Mucciconi, a determinate condizioni, e con lui un gruppo di imprenditori giuliesi, mai reso noto.

Inevitabile la trattativa, inevitabile anche qualche lungaggine, ma poco prevedibile l’esito, almeno ascoltando l’entusiasmo e la buona volontà messe in campo, allora, dal potenziale acquirente. Va detto, a scanso di equivoci, che i due erano e restano in ottimi rapporti, ma qualcosa di traverso è andato.

In un’ampia intervista raccolta nel pomeriggio con lo stesso Luciano Bartolini e con il suo legale Gennaro Cozzolino (in onda alle ore 21:00 ed alle ore 23:20 su Teleponte ed in streaming su ekuonews.it), sono stati trattati tutti gli aspetti, nel rispetto dovuto nei confronti di chicchessia.

Certo è che se oggi il Real Giulianova ha qualche problema in più da dover risolvere per l’iscrizione al campionato, molto incidente è il tempo trascorso, vanamente, per l’infruttuosa trattativa di cessione. Cozzolino, per la verità, conserva un minimo margine di ottimismo su quel che sarebbe potuto essere e che magari sarà; Bartolini, al contrario, ha già archiviato la pratica. Sono queste le impressioni che abbiamo ricavato, nell’ascoltarli.

Situazione complessiva, pertanto, fluida ma non serena, con una certezza: Luciano Bartolini farà l’impossibile per non buttare alle ortiche quattro anni di presidenza, anche se, dichiara convintamente che “…il calcio non sa essere rispettoso del passato” e cita Campitelli ricordando Quartiglia…oggi rimpianto nella sua Giulianova e ieri bistrattato“.

Come dargli torto?