GIULIANOVA – Stando a quanto riportato nei giorni scorsi dal consigliere comunale Di Massimantonio, non possiamo rimanere in silenzio nei confronti dell’ennesimo rischio ambientale e per la salute dei cittadini di Giulianova e non solo.
L’ipotesi di presenza di lastre di tipo eternit nell’ex depuratore nel quartiere Annunziata sarebbe di una gravità assoluta. È stato riportato nei mesi, in particolare dall’assessora Cameli, a partire dallo sgombero della struttura dell’ex depuratore, che in quell’area non vi fosse altro che una lastra di vetroresina (mostrando anche dei frammenti durante il consiglio comunale) fatto non rivelatosi del tutto vero dal momento in cui la stessa struttura amministrativa comunale sta in questi giorni provvedendo ad incaricare chi è autorizzato agli adeguati rilievi ed alle relative analisi. Si mostra irrispettosa e potrebbe essere pericolosa anche la sola negligenza nel cercare di difendere l’operato amministrativo del Sindaco e della sua giunta rischiando che questo abbia degli effetti gravi sulla salute delle persone e dei cittadini di Giulianova.
Data anche la vicinanza della struttura al fiume Tordino, quello che chiediamo come partito, a livello provinciale, è che la giunta Costantini ponga una maggiore attenzione e intervenga con celerità ed accortezza, dando certezze ai cittadini giuliesi e al resto della Provincia, non solo in merito alle ipotesi di danno ambientale in quell’area, ma anche relativamente alla discarica a cielo aperto nell’area ex Saig, così come alla possibilità dello stesso rischio ambientale nella frazione di Colleranesco, anche questa segnalata diversi mesi fa e per cui quasi nulla è stato fatto, se non una sola pulizia superficiale. Questo nonostante l’esistenza di una vera e propria discarica sotto terra che necessita di bonifica, oltre alla presenza nell’area limitrofa, anche in questo caso a ridosso del fiume, di lastre simili alla tipologia eternit – Tiziana Faiazza, Coportavoce Provinciale Europa Verde, AVS –