TERAMO – Una triste giornata di Maggio per la città di Teramo e non soltanto. Si è spento l’avv. Walter Mazzitti, ex Presidente dell’Ente Parco Gran Sasso Laga, tanto per ricordare uno degli svariati incarichi ricoperti e che lo coinvolsero sul territorio abruzzese, forse più di ogni altro, in un’opera di sviluppo dell’Ente che passò soprattutto per la Comunicazione, che amava come pochi ed alla quale avrebbe dato molto di più, se avesse potuto.

Non è mancato nulla nella sua vita, tra soddisfazioni professionali enormi, gioie e dolori, che un genitore non dovrebbe mai patire. Da reggente della Pretura di Campli e Civitella del Tronto all’impegno politico cittadino di fine anni ’80, che lo vide sedere da oppositore dell’allora DC sugli stessi banchi che furono di Marco Pannella, Virginio Bettini e Grazia Scuccimarra, a quello di rappresentante del Tavolo Tecnico in materia di Servizi Pubblici presso il Mise per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ambientalista convinto, è stato rappresentante internazionale per la gestione delle risorse idriche e presidente di una commissione Interministeriale per la politica delle acque del Mediterraneo. L’elenco potrebbe e dovrebbe essere molto più consistente, ma a noi piace ricordare ancor di più la sua forte teramanità, spessissimo critica, anche parecchio, nei riguardi dei governi centrali e cittadini di allora, e di oggi. Aveva un senso dell’operare molto diverso dalla norma; era una fucina di idee, un innamorato della perfezione, intesa in senso lato: nulla andava improvvisato, per Walter.

Ho avuto l’onore di averlo collaboratore della Teleponte dei primi anni 2000, quando riusciva a trovare il tempo per curare una rubrica settimanale nella quale era il protagonista unico ed indiscusso, sui temi dell’attualità cittadina. Con lui sottoscrissi un impegno di promozione audiovisiva dell’Ente Parco Gran Sasso in un giorno nel quale, in Italia, a lavorare erano in pochissimi, perché era un giorno 15 di un Agosto passato da tanto tempo.

Qualche mese fa lo incontrai in Banca; era seduto con un triste apparato che lo invitava a non alzarsi per non affaticare ulteriormente un fisico già molto debilitato.

Ci salutammo cordialmente, ed il suo volto si accese immediatamente di quel sorriso solare, bello a vedersi, coinvolgente, che era insito in lui. Dialogammo per pochi minuti, sufficienti per capire che non era cambiato di una virgola: era l’uomo cordiale e sincero che ricordavo, verso il quale un pizzico di timore lo pativi sempre, anche in una fase della vita non più bellissima per lui.

Dalla fine del mese di febbraio era ricoverato in Ospedale: stamane ci ha detto addio.

Un abbraccio alla sua cara famiglia, alla signora Agnes ed alle figlie Valery ed Emanuelle, dalla Ekuo Srl.

Walter ci mancherà davvero.