GIULIANOVA – Di fronte alle intenzioni dell’amministrazione Costantini di procedere senza alcuna riflessione all’abbattimento di 77 alberi in via Cerulli, via Ruetta Scarafoni e nel parcheggio antistante il Liceo Scientifico, il gruppo consiliare del Cittadino Governante ha deciso di inviare al Sindaco Costantini e all’Assessore Giorgini un invito a revocare le disposizioni di taglio programmate.

Riteniamo, inoltre, molto importante che di questo problema si parli in un’Assemblea Pubblica poiché i cittadini hanno diritto di conoscere cosa sta accadendo e di esprimere le proprie opinioni.

La città è la casa di tutti e tutti abbiamo il diritto-dovere di tutelarne i beni comuni.

Ci sono sistemi alternativi, attuati in molte città dell’Europa centro-settentrionale e in molti comuni dell’Italia del nord, che coniugano la tutela degli alberi con la funzionalità stradale e pedonale.

Vi aspettiamo sabato 11 marzo alle ore 17 nella Sala Polifunzionale in via dei Pioppi all’Annunziata.

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Di seguito la lettera con cui il Gruppo Consiliare ieri ha chiesto di revocare il taglio

Al Sindaco Jwan Costantini,

All’Assessore al Verde Paolo Giorgini,

Oggetto: Taglio dei pini in via Ruetta Scarafoni e parcheggio antistante il Liceo scientifico

Gentile Sindaco, gentile Assessore

Siamo d’accordo sul fatto che l’amministrazione comunale voglia provvedere alla manutenzione straordinaria di via Ruetta Scarafoni e del parcheggio antistante il Liceo scientifico. È necessario per garantire la sicurezza dei pedoni e il decoro urbano in ambiti molto frequentati (per la presenza di Ospedale, Piccola Opera Charitas, Liceo Scientifico).

Ci lascia perplessi, però, la decisione di procedere all’abbattimento dei 23 pini di 50-60 anni di età esistenti sul marciapiede ad ovest dell’ospedale – che probabilmente annuncia l’abbattimento di altri 50 pini nel restante tratto della via e nel vicino parcheggio – nonostante nella relazione del dottore forestale sia indicata la possibilità di optare per una scelta conservativa degli alberi. Infatti vi si legge:

“si potrebbe valutare l’eventuale creazione di ampie aiuole che includerebbero le ceppaie sopraelevate, i cordoni e noduli radicali scongiurando i tagli che annullerebbero la stabilità arborea. L’opzione conservativa per gli alberi, potrebbe essere seguita solo se si fosse d’accordo nel ridurre la carreggiata della strada. Qualora si decidesse ciò, le aiuole sarebbero ampie e si potrebbe valutare l’utilizzo di alveolari in cemento nelle parti calpestabili del marciapiede per favorire scambi gassosi e idrici tra il suolo, l’aria e quindi la pianta.”

Perché non prendere in considerazione questa possibilità?

Non è possibile ridurre la carreggiata? Magari, se necessario, creando un senso unico? La possibilità di realizzare con urgenza il necessario marciapiede sicuro per i pedoni che devono recarsi in ospedale esiste anche senza abbattere i pini. Perché non si valuta? Si ha timore di penalizzare il traffico? Ma non è un’urgenza anche la mobilità sostenibile che riduca l’uso delle auto con una più efficiente organizzazione del trasporto pubblico? Gli scienziati dell’IPCC (ONU) hanno dimostrato che sul nostro pianeta è necessario limitare ben al di sotto dei 2 gradi il riscaldamento medio globale per evitare disastri ambientali e che occorre adottare un ambizioso programma di lavoro con l’obiettivo di dimezzare le emissioni globali entro il 2030: riduzione del traffico e aumento degli alberi fanno parte dei rimedi fondamentali. Perché a Giulianova non vogliamo andare verso la sostenibilità?

Noi riteniamo che si stia procedendo su una strada inaccettabile nella tutela di un bene comune molto importante come quello del patrimonio verde urbano: la soluzione la si raggiunge sempre e solo con l’abbattimento, incurante di tutti gli altri benefici che gli alberi adulti danno all’ambiente e alla collettività, ignorando quanto indicato dalle Linee guida del Ministero dell’Ambiente che a proposito della “Gestione del rischio connesso alla presenza di alberi” dice che “gli alberi offrono una vasta gamma di benefici per la società” e che occorre un “…ragionevole bilanciamento di tutti gli elementi in gioco: pubblica incolumità, godimento dei benefici, funzionalità delle alberature, rispetto degli interessi diffusi..”

Ci sembra evidente che l’indirizzo dato dal Ministero dell’Ambiente è quello di pensarci bene prima di abbattere un albero a meno che non sia chiaro il rischio di cedimento, perchè sono tanti i benefici che gli alberi danno, specialmente se si tratta di esemplari adulti: riduzione dell’anidride carbonica e quindi contributo alla lotta al riscaldamento globale (che è causa dei minacciosi cambiamenti climatici), produzione di ossigeno, assorbimento delle dannose (per la salute) polveri sottili, ombreggiatura, bellezza del paesaggio, raffrescamento (anche di 2-3 gradi) della città, riduzione dell’inquinamento acustico, riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la varietà delle forme di vita etc.

Le decisioni prese si collocano al di fuori della nuova civiltà ecologica rappresentata dai giovanissimi della nostra città e di tutta la Terra.

Pertanto Vi invitiamo a revocare le disposizioni date.

Se non doveste farlo, c’è il rischio di denuncia per aver eliminato “polmoni verdi” violando i diritti umani della comunità giuliese sul piano sanitario e per l’aumento di CO2 in sede locale, come è accaduto di recente in Olanda. I giudici della Corte Suprema de L’Aja hanno condannato con sentenza definitiva lo Stato per aver violato gli artt. 2 e 8 della Convenzione Europea dei Diritti Umani. Sono gli articoli che tutelano il diritto alla vita e al benessere delle persone, diritti universali inviolabili.

Per la prima volta nella storia dell’umanità, una istituzione pubblica, portata in tribunale dai suoi cittadini, viene condannata per non aver agito contro l’emergenza climatica, attraverso la riduzione dei gas serra e per non aver tutelato la salute delle persone.

Il Relatore speciale sui Diritti Umani e l’Ambiente alle Nazioni Unite, David R. Boyd ha dichiarato: “Questa è la più importante sentenza che sia stata pronunciata in merito ai cambiamenti climatici: conferma quanto i diritti umani siano messi a rischio. Questa è una vittoria per miliardi di persone più vulnerabili agli impatti devastanti della crisi climatica, è un colpo di grazia all’industria dei combustibili fossili”.

Tagliando gli alberi, mettete al primo posto i mezzi motorizzati che inquinano la città e private i vostri cittadini dell’aria salubre, innalzando la percentuale di CO2 in ambito locale.

Considerato, infine, che c’è anche una Direttiva europea che vieta l’abbattimento degli alberi da marzo a luglio per tutelare la nidificazione degli uccelli chiediamo di sospendere quanto deciso e di avviare una riflessione in sede istituzionale ed in città che porti a scelte diverse che salvaguardino gli alberi e garantiscano la sicurezza dei pedoni.

Siamo convinti che solo con un confronto proficuo sarà possibile individuare la migliore soluzione per la Città.

Cordiali saluti

Giulianova 7 marzo 2023

Gruppo consiliare

IL CITTADINO GOVERNANTE

Franco Arboretti

Daniela Di Carlo

Alberta Ortolani