TERAMO – Una perquisizione straordinaria avvenuta in data odierna nell’Istituto teramano condotta dagli uomini del Comandante Dirigente Pol Pen Recchiuti Livio e coordinata dall’Isp.Sup. S.S. ha condotto al rinvenimento di un micro cellulare occultato da un detenuto nelle parti intime del proprio corpo.
Nel primo pomeriggio sempre nella stessa sezione, un altro detenuto è stato trovato impegnato in una conversazione telefonica con un cellulare introdotto illecitamente all’interno dell’istituto, in compagnia di altri detenuti.
Fatti che si aggiungono a quelli già denunciati nei giorni scorsi. È estremamente evidente come l’ormai cronico sottorganico che colpisce la Polizia Penitenziaria di Teramo rischi di portare la sicurezza ai minimi livelli e faciliti il perpetrarsi di comportamenti inaccettabili che si sviluppano in sopraffazioni del sistema rieducativo compromettendo quelle garanzie che uno Stato civile deve alla propria società.
Il plauso del SiNAPPe va ancora una volta ai colleghi intervenuti, per la professionalità e l’attenzione dimostrata.
La Segreteria Provinciale Si.N.A.P.Pe Teramo