TERAMO – Il candidato consigliere regionale della Lega Salvini Abruzzo, Avv. Pietro Quaresimale, interviene sui casi di “mala sanità” nella Provincia di Teramo, sollecitando le Istituzioni statali e regionali all’alto senso di responsabilità, per il trionfo della giustizia e della verità.
“Esprimo la mia personale vicinanza ai familiari delle vittime. È incredibile morire in questo modo, dopo un calvario durato mesi, come apprendiamo dagli organi di informazione. Siamo fiduciosi nell’azione della Magistratura. Restiamo in attesa delle doverose indagini per acclarare tutta la verità e verificare attentamente eventuali responsabilità da parte dei sanitari”, dichiara l’Avv. Pietro Quaresimale.
La vicenda della donna camplese deceduta l’8 Dicembre scorso all’Ospedale di Atri, “dopo un calvario durato mesi”, dovrebbe richiamare tutti alla celere risposta politica e giuridica.
“La tutela del diritto alla salute è l’essenziale tassello che ci distingue dal regno animale. Un baluardo al caos burocratico, alla mancanza di personale medico e paramedico specialistico, a questa odiosa fenomenologia criminogena che dobbiamo assolutamente sanare. Sono vicino alle urgenti necessità degli operatori sanitari, per il pieno riconoscimento della pari dignità di ruoli e competenze, del contratto nazionale, della formazione continua, della parte retributiva e dell’inquadramento. Versus lo sfruttamento da parte delle strutture private, il lavoro usurante e la sotto retribuzione. Argomenti evidentemente finora inascoltati, il tutto sulla pelle dei poveri pazienti che spesse volte nei nostri nosocomi trovano non la cura, ma la morte”, evidenzia l’Avv. Pietro Quaresimale.