TERAMO – Il Tribunale monocratico penale di Teramo in persona del Giudice Dott. Biscardi ha emesso la sentenza che ha condannato Gianni Petrilli, di Roseto Degli Abruzzi, alla pena di mesi 9 di arresto e 2100 euro di ammenda oltre pagamento delle spese processuali.

L’imputato è stato riconosciuto colpevole in primo grado dell’accusa sostenuta dal PM titolare Dott.ssa Laura Colica di guida in stato di alterazione psico-fisica dopo essere stato fermato da una pattuglia della polizia nel giugno 2016.

Il Giudice, nonostante le conclusioni presentate dal PM in udienza Dott.ssa Mangia per una pena di 6 mesi di arresto e 1500 euro di ammenda, ha deciso di discostarsi con un aumento di pena andando oltre la richiesta della pubblica accusa, tenendo conto di un precedente giudiziario dell’imputato, oltre ad aver disposto le pene accessorie della confisca dell’autoveicolo e della sospensione della patente, qualora già non scontata in via amministrativa.

L’imputato era difeso dall’Avvocato Daniele Contrisciani, il quale nella sua arringa difensiva ha cercato di far pesare la buona condotta tenuta dall’imputato in questi anni, e commenta così la sentenza: “una condanna in questo tipo di procedimento era anche prevedibile ma non così gravosa; ritengo ci siano buone motivazioni per impugnare la sentenza in Corte D’Appello”.

La difesa dell’imputato, emesso il verdetto, ha quindi giorni per per presentare appello a L’Aquila, diversamente la sentenza passerà in giudicato con le successive conseguenze del caso.

Avv. Daniele Contrisciani