La CGIL, la FP, lo SPI CGIL reg.li prendono atto che la Giunta  regionale d’Abruzzo non ha recepito la quasi totalità delle osservazioni  e proposte di modifica alla DGR 347 Abruzzo formulate da questa O.S. In  merito all’atto di riorganizzazione della Giunta Reg.le Abruzzo.

Quanto detto si somma alla mancata informativa preventiva che ha caratterizzato la delibera originale e smentisce le dichiarazioni della presidente di parte pubblica che aveva rappresentato nel corso della  riunione dello scorso 25 giugno la rassicurazione del Presidente circa l’apertura alle richieste sindacali invitando i presenti a considerare la DGR 347 un documento aperto alle osservazioni delle rappresentanze  sindacali.

Ancora una volta quindi questa amministrazione regionale, in perfetta  continuità con quanto accaduto con precedenti amministrazioni, ignora la  parte sindacale e non rispetta il sistema delle relazioni sindacali.

Tra le diverse osservazioni da noi formulate in primis è da sottolineare  che la DGR approvata dalla Giunta prevede la suddivisione delle  competenze in materia sanitaria e sociali, assegnando quelle in materia  sanitaria in capo al Dipartimento Sanità e quelle Sociali in capo al  Dipartimento Lavoro-Sociale.

In questo modo l’integrazione socio-sanitaria diventa ancora più  difficile e rimane, un unica proposizione di buoni intenti, che non  trova, però, conseguenza negli atti organizzativi della G.R., risultando  strumentale solo alla comunicazione politica.
Questa O.S. più volte ha posto, nel tempo, come questione importante e,  ora, non più rinviabile quello della Integrazione socio-sanitaria, per  la cui realizzazione è fondamentale il coordinamento tra i servizi  sociali e i servizi sanitari nell’attivazione di interventi e  prestazioni socio-sanitarie a favore dei cittadini.

Al fine di assicurare delle effettive prestazioni sociosanitarie, intese  come tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi
assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono  unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in  grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni  di cura e quelle di riabilitazione, è fondamentale prevedere un quadro  organizzativo che sia strumentale a tale obiettivo.

Per fare questo abbiamo chiesto di individuare le competenze relative al  settore socio-sanitario in capo ad uno stesso Dipartimento, in modo da  assicurare un centro decisionale unico per i due settori.

Ma anche questa richiesta è stata disattesa come tante altre.

Abbiamo anche chiesto che nella DGR di riorganizzazione fossero  stabilite le sedi dei Dipartimenti e della Direzione, in conformità e  nel rispetto di quanto dispone lo Statuto regionale all’art. 43. Le  ristrutturazioni vanno fatte in funzione dello Statuto e dei regolamenti  (cit. Roberto Santangelo).

La CGIL, poi, si è opposta nella passata legislatura all’attribuzione  dei Servizi del Genio Civile dal dipartimento OO.PP. Territorio e
Ambiente (ora solo Territorio e Ambiente) al Dipartimento Infrastrutture  e Trasporti . Il Consiglio comunale dell’Aquila fece, in merito, una  mozione unitaria a sostegno di questa posizione sindacale. Della giunta  comunale facevano parte Guido Liris e Emanuele Imprudente, della  maggioranza del Comune Roberto Santangelo. Ora dispiace vedere che  proprio l’Assessore Liris ha firmato la DGR con la quale si ribadisce  l’assegnazione dei Servizi del Genio civile al Dipartimento  Infrastrutture e Trasporti.

Ma cambiano i ruoli ed evidentemente cambiano le convinzioni! Noi testardamente rimaniamo legati all’idea che la riorganizzazione della  Giunta regionale debba essere fatta nell’interessa dei cittadini e per  farlo pensiamo sia necessario anche ascoltare chi rappresenta le istanze  del mondo del lavoro e chi da sempre chiede una vera e trasparente  riorganizzazione della macchina amministrativa regionale a vantaggio  del territorio.

Constatiamo però che questa non è l’idea anche di questa “nuova”  maggioranza di governo regionale,