Un doppio intervento in sinergia tra cardiochirurghi, cardiologi, cardioanestesisti e ginecologi, la notte scorsa nell’ospedale di Chieti, ha salvato la vita a una donna di 39 anni, alla 37/a settimana di gravidanza, e alla sua bambina. La donna ha avvertito in serata un aggravarsi dell’affanno e si è recata dal proprio cardiologo, Stefano Volpe, il quale, con ecocardiogramma, ha individuato una grossa massa nel cuore e ha inviato la paziente al pronto soccorso del “SS. Annunziata”. Qui il consulto di un’équipe formata da cardiochirurghi, cardiologi, cardioanestesisti e ginecologi ha deciso di sottoporre in urgenza la paziente a parto cesareo nelle sale della Cardiochirurgia, diretta da Gabriele Di Giammarco, e poi a un intervento di asportazione della massa che avrebbe potuto embolizzare con gravi conseguenze per la vita sia della madre sia del nascituro.
Nella notte i ginecologi Luciano Di Tizio e Claudio Celentano hanno eseguito il parto cesareo – è nata una bambina che ora sta
bene – mentre l’équipe formata dai cardiochirurghi Gerardo Liberti e Omar Aziz, coadiuvati dalla cardioanestesista Roberta
Aquilani, ha eseguito un delicato intervento in circolazione extracorporea per la rimozione della massa dall’atrio destro del
cuore della donna. In sala operatoria si sono alternate anche due équipe di infermieri, ferristi, perfusionisti e altre figure professionali per assicurare la riuscita dei due interventi. Ora anche la mamma sta bene. (ANSA).