Riceviamo e pubblichiamo:

“Torniamo sulla problematica della scelta del nuovo Dirigente dell’Area II (Ambiente, Uso del Territorio, Infrastrutture e SUAP). È inopportuno che si proceda ora, alla vigilia delle elezioni comunali, al conferimento di detto incarico dirigenziale: il provvedimento avrebbe la durata di tre anni e quindi occuperebbe buona parte del mandato quinquennale della nuova amministrazione comunale.

Si tratta di una scelta strategica sia sotto il profilo organizzativo, sia sotto il profilo delle competenze, che se effettuata condizionerebbe pesantemente la volontà politico-amministrativa di chi, a breve, sarà scelto per governare Giulianova.

Se dovessimo governare noi de Il Cittadino Governante, ad esempio, organizzeremmo diversamente un ambito così complesso e delicato in cui attualmente sono ricompresi: Urbanistica, Edilizia privata, SUAP, Commercio e Polizia Amministrativa, Ambiente e Igiene urbana, Demanio marittimo, Impianti sportivi, Opere pubbliche, Manutenzione, Commercio, Mercato Ittico, Appalti, Viabilità e Traffico, Trasporto pubblico locale, Commercio.

Per migliorare l’efficienza e la qualità degli atti amministrativi sarebbe opportuno dividere l’Area II in due distinte Aree (come suggerimmo di fare in Consiglio Comunale nel 2012, allorchè l’Urbanistica, i Lavori Pubblici e la Gestione dei Rifiuti furono accorpati in un unico ambito).

L’accorpamento – come i fatti purtroppo hanno dimostrato – ha comportato lungaggini fino alla paralisi nel settore urbanistico e non solo, ed una persistente esosità dei costi di gestione della Gestione dei Rifiuti.

È logico precludere scelte diverse a chi fra soli tre mesi verrà eletto sindaco costringendolo per buona parte del mandato a un assetto organizzativo-funzionale che ha dato pessimi risultati finora?

Va anche detto che in un ambito così importante e così duramente toccato da gravi vicende giudiziarie sarebbe auspicabile una selezione ampia e trasparente per individuare le migliori professionalità.

La nostra opposizione all’iniziativa del Commissario si fonda su una idea ben definita dell’assetto e del funzionamento della macchina amministrativa, che va rimessa a punto a cominciare dalla valorizzazione (anche tramite l’aggiornamento) del personale esistente.

Il Comune di Giulianova, se vuole essere efficiente ed efficace, ha bisogno di quattro Aree con altrettanti qualificati ed esperti Dirigenti ben indirizzati e controllati da un Sindaco e da una Amministrazione Comunale all’altezza della situazione (e non da un Direttore generale – figura verticistica che in un piccolo comune servirebbe solo ad allontanare i cittadini dalla amministrazione – come qualche forza politica va annunciando in questi giorni, magari pensando ad una ingerenza partitocratica nella fase gestionale).

Vorremmo per questo invitare, ancora una volta, il Commissario Soldà a riflettere sull’inopportunità di procedere ulteriormente.

Giulianova 8 marzo 2019

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica”