TERAMO. Sarà presentato domani, sabato 9 marzo 2019, alle 18, nell’auditorium teatro “Santa Maria Bitetto” in via Stazio a Teramo, il libro dello scrittore e sceneggiatore abruzzese Pietro Albì, pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, dal titolo “Farfariel. Il libro di Micù” edito da uovonero. Un romanzo di formazione che sta riscuotendo un grande successo. Un lavoro supportato dall’Agenzia di Sviluppo Locale Itaca e che vede la sua ambientazione a Canzano (TE) nel 1938. Alla presentazione interverranno, tra gli altri, l’attore Roberto Di Donato, il quale leggerà alcuni passaggi del libro accompagnato al violoncello da Alan Di Liberatore. Converserà con l’autore la sociologa Giovanna Frastalli.

Protagonista del romanzo è Micù, un bambino di dieci anni, nato in una famiglia rurale abruzzese e rimasto zoppo a causa della poliomielite. Diverso dagli altri bambini, Micù cerca di crescere e trovare il suo posto in un ambiente ostile, che fatica a comprendere la sua condizione: tutti i giorni, oltre ai dolori e alla sua salute cagionevole, deve affrontare le prese in giro dei compagni, le superstizioni dei paesani e la diffidenza del padre nei confronti della scuola e del suo desiderio di continuare a studiare. Micù, nonostante tutto, non si perde d’animo e cerca di aiutare l’adorato Tatà, il nonno taciturno con un ambiguo passato da migrante in Lamerica, nella sua misteriosa ricerca fatta di pale, scavi e ricordi sepolti. Ma l’arrivo di Farfariel, uno strano diavolo dalle intenzioni poco chiare, – che ha addirittura il potere di intromettersi nella scrittura del libro che racconta la sua stessa storia – mischierà tutte le carte in gioco e costringerà Micù ad affrontare i suoi limiti e le sue paure.

Pietro Albì è nato a Canzano, in provincia di Teramo, nel 1979. Dopo gli studi alla libera scuola di Cinema all’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali, cinematografici e televisivi e lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e lungometraggi. Attualmente scrive sceneggiature per il regista Emanuele Palamara e romanzi “per conto di Farfariel”.