Franco Iachini – Sui social Andrea Jaconi viene additato come il principale responsabile (non il solo, per la verità…) della difficile situazione del Teramo Calcio, ed il motivo è semplice: è lui che ricopre la carica di Direttore Generale. Ma è sempre corretto leggere le situazioni in questa maniera, o talvolta è semplicistico? Se fosse corretto andrebbe ricordato che nella scala gerarchica della società, al vertice, c’e’ il Presidente Franco Iachini e se tanto mi dà tanto… Noi, che con lui vantiamo un rapporto professionale ridotto al “minimo sindacale”, abbiamo più volte sostenuto, invece, che vadano escluse responsabilità che lo coinvolgano, Azienda o non Azienda che sia, perché le scelte degli atleti non sono state sue e perché mai si è tirato indietro, neppure dinanzi agli extra-budget, che ci sono stati.

Andrea Jaconi – Oggi la verità andrebbe letta (sottolineiamo l’oggi) partendo da un assunto: questa squadra ha dei limiti caratteriali ed è anche priva di calciatori meno belli a vedersi ma che sarebbero maggiormente redditizi, quindi è stata male allestita. Chi ha messo su la rosa di 24 calciatori “nuovi” di zecca? Per 1/24 Andrea Jaconi, che ha voluto in biancorosso il solo Richard Lasik, condividendo le indicazioni arrivategli dell’area tecnica (è questa la grave colpa? E’ la stessa di Iachini, che non ne ha…). I suoi compiti, peraltro, sono molto più ampi di quel che si pensi e la progettualità affidata ad Andrea Jaconi non è limitata alla sola prima squadra, anzi è vero il contrario! Sarebbe anche il caso di ricordare, inoltre, che nella sua lunghissima carriera, il D.G. ha sempre visto poco le partite delle sue squadre, preferendo andare in altri campi (detto ciò gli consigliamo d’esserci, comunque, mercoledì prossimo – ndr).

Federico-Tedino. Il tema prima squadra della “Azienda Teramo Calcio” è stato sviluppato da loro e dal mister in particolar modo, le cui qualità di professionista, andando oltre a come andrà a finire questa esperienza in biancorosso (auspichiamo benissimo), resteranno integre, quindi elevatissime. Bruno Tedino ha avuto un ruolo predominante nella campagna acquisti, più che delle partenze: dei suoi conosce davvero vita, morte e miracoli. Li ha indicati lui per il 90% dei 23/24 residui e, pertanto, dovrà essere soprattutto lui, con Sandro Federico (che farebbe bene a non parlare più, almeno per questa stagione, di plusvalenze o degli infortunati – ndr), a raddrizzare la barca che resta in forte avaria.

Il futuro. Passerà inevitabilmente per le due gare prossime, da disputarsi in 4 giorni: il calcio è questo. Non crediamo esista la pazienza no-limits, nè che ne disponga il Presidente, che sta accettando anche le brutte figuracce dell’anno zero.