“I recenti episodi che hanno visto lo sgombero, a Giulianova, di un’area comunale, occupata abusivamente, dove dovrà sorgere un parco pubblico, ci ha fatto assistere al solito gioco delle contrapposizioni politiche che vedono, come vittime sacrificali, i dipendenti pubblici.”
È quanto afferma la sezione Abruzzese dell’UNITEL, l’associazione che raduna gli impiegati del settore tecnico degli Enti locali.
“I filmati diffusi sui social vedono operatori comunali umiliati ed offesi, mentre, nell’adempiere al proprio dovere istituzionale, provvedevano allo sgombero di un’area sottratta all’uso collettivo da un gruppo di soggetti che, per quanto animati da intenzioni di recupero sociale dell’area, non avevano alcun titolo per utilizzare gli immobili” – dichiara UNITEL.
“Ma la cosa più grave – continua l’associazione – è che da nessuna parte, fatto salvo un breve comunicato dell’amministrazione comunale, si è alzata una voce a difesa degli uomini e delle donne impegnate al servizio del Comune e, quindi, della collettività. Anzi, alcune forze politiche, e alcuni sindacati, hanno strumentalizzato la questione per logiche dalle quali ci dissociamo e che condanniamo”.
“I lavoratori e le lavoratrici – conclude UNITEL – sono tutti uguali, e vanno tutelati e difesi, soprattutto quando vengono attaccati e umiliati pubblicamente, solo per aver portato avanti il loro lavoro. Ci aspettiamo le scuse ufficiali di chi si è associato a questo clima di disprezzo verso le pubbliche istituzioni che, di certo, non giova a nessuno” – UNITEL sezione Abruzzo –